Ormai sono nove anni che non ho più nessuno d’amare nella mia vita, ma poi che significa amare? Bella domanda direte, vero?
C’è stato un tempo in cui ero convinta di aver capito cosa significasse per poi scoprire di aver creduto per anni a un’utopia. A un’idea sbagliata che avevo dato all’amore.
San Valentino è considerata la festa degli innamorati, ma è anche la festività di chi si vuole bene…
Io amo…
Io voglio bene…
Io desidero il bene del prossimo…
Questo non fa di me una persona degna di festeggiare questa ricorrenza?
Sinceramente quest’anno più che mai, non ho proprio niente da festeggiare, ma voglio comunque dirvi come la penso…
San Valentino è la festa dell’amore….
Per cui non importa che siate un lui e una lei, se siete due lui o due lei.
Non importa se siete un genitore, dei figli, dei nonni…
Non importa chi siate…
Perché se provato un sentimento di affetto per qualcuno, esso fa di voi una persona da festeggiare in questo giorno speciale si, ma non solo oggi.
Non si dimostra amore al prossimo perché lo dice una data sul calendario.
L’amore è in ogni istante della nostra vita, ogni giorno, ogni attimo…
L’amore non è solo una rosa e dei cioccolatini il 14 febbraio…
L’amore è un bacio rubato, un abbraccio, una mano stretta nella tua….
L’amore è nel bacio di una madre, negli occhi di un bambino, nel sorriso di una persona a noi cara…
Non bisogna dare un limite all’amore e rinchiuderlo in un’unica giornata…
Se si vuole bene a qualcuno…questo è già amore.
Non importa se succede oggi o domani…
Amare, in tutte le sue forme, è gioia…
E’ gratitudine…
Vita.
[Shio].