Pensiero da scrittore #11

Scrivere non è mai facile.

Ogni parola scritta è pensata, studiata, mai lasciata al caso.

Non so come sia per gli altri autori emergenti o famosi che siano, ma per me scrivere è tempo, cura, dedizione.

Quando tenete tra le mani un mio romanzo, non state semplicemente leggendo un libro, state stringendo un frammento di vita che ho dedicato a qualcosa che amo, state guardando le mie speranze, i miei sogni, le mie aspettative.

Quando tenete tra le mani un mio romanzo, non state semplicemente leggendo un libro, ma stringendo un pezzo del mio cuore, qualcosa di intimo, personale, che ho concepito con attenzione e dato forma con tutto l’amore di cui sono capace.

Non so come sia per gli altri, ma per me ogni romanzo è un lungo viaggio, un sogno, una preghiera, un piccolo pezzo di me, nato da me, che affido a sconosciuti nella speranza di donare, seppur per poco, un momento di svago, di serenità attraverso la narrazione, attraverso una storia che a molti può sembrare banale o brutta, ma che a me è costata un pezzo di vita non vissuta se non in funzione di quell’istante in cui uno sconosciuto, tu che stai leggendo in questo momento, aprirai quel libro, connettendoti al mio cuore.

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Pensieri da scrittore #8

Ogni storia inizia così, con delle pagine bianche che l’autore/trice si prodigherà infondendo tutto se stesso/a affinché quel candore immacolato si tinga, lentamente, dei colori dell’anima. Scrivere è come attingere dal proprio cuore il colore più brillante e puro e poi donarlo al prossimo nella speranza che, quest’ultimo, ne sappia trarre giovamento.

[Anna Esse]

Riflessioni e paure

Ciao, ti capita mai di sentirti bloccato dalla paura, dai mille scrupoli o dagli infiniti rifiuti?

A me ultimamente sì.

E non mi vergogno ad ammetterlo, perché non c’è nulla di male nel mostrare le proprie debolezze.

Sono ancora un piccolo pesciolino in questo oceano di pubblicazione.
Una creatura che sta cercando in tutti i modi di farsi strada, di conquistarsi un posto nel tuo cuore di lettore, ma non è affatto facile…
Mi manca l’intraprendenza e la sfacciataggine (in senso buono ovviamente, non voglio offendere nessuno) di alcuni autori self.
Non sono mai stata una persona carismatica, non ho mai brillato per una qualità o un dono, ma ho sempre cercato di stare al passo con tutta me stessa.

Come ogni autore che ama ciò che ha scritto, desidero solo far conoscere e amare i miei personaggi, i miei mondi, le mie storie ma, ogni volta che devo contattare un blog per presentare il mio lavoro, mi blocco!

Ormai ho perso il conto delle volte che ho scritto e poi cancellato email o messaggi per una richiesta di collaborazione e sai perché?
Non per mancanza di fiducia nei miei romanzi, possono non essere perfetti e, come qualsiasi cosa a questo mondo, possono piacere oppure no… No, ciò che più mi frena è il rifiuto in quanto autrice di “serie B” o C… facciamo Z, anche se non esiste! 

Perché mi è successo troppe volte da quando ho iniziato quest’avventura e sono ormai satura. Ho passato la mia vita a essere guardata con riluttanza a causa del mio aspetto e vedere che questo sta accadendo anche ai miei lavori… Beh, fa male!

Sbaglio?

Cosa ne pensate?

Con affetto.

Anna Esse

Pensieri da scrittore #7

Leggere è vivere la vita di qualcun’altro. Essere spettatori silenziosi e attenti nell’assistere, passo dopo passo, l’avventura che viene narrata. Come in bilico su un’altalena fatta di emozioni, sospesa su un mondo tutto da scoprire, immergendoci in un’esistenza fatta di amore, odio, passione. Ridiamo e ci arrabbiamo, ma non puoi smettere, perché leggere è vita, scoperta, rinascita.

(Anna Esse)

Associazione di idee…


Buongiorno amici!

Oggi è sbocciata in modo serio e ufficiale la prima rosa e, considerato il mio scarso pollice verde, ogni volta che una pianta sopravvive alle mie cure, è sempre una festa! 😂

Voi a cosa associate le rose?

Io, fino a pochi anni fa, le associavo soprattutto a “Versailles no bara” (Lady Oscar in Italia) poi, con gli anni, altre associazioni sono state aggiunte a quest’ultima ed è così che, se vedo una rosa, penso al cuscino composto da decine di rose rosse sulla bara di mia madre, oppure a un dolce che si chiama proprio torta alle rose, o alla corona di rose e spine posata sul capo di Michael Sheen durante la processione di “The Gospel of Us” e poi al mio primo romanzo: “L’Altra Me” sulla cui copertina è presente una rosa e il suo riflesso che simboleggiano le protagoniste della storia, le gemelle Melanie e Kimberly.
Ci sono davvero tante cose che un singolo oggetto può farti venire in mente che spesso non ce ne rendiamo neanche conto e sono sicura che, se ci penso con più attenzione, mi vengono in mente tantissime altre idee, molte stanno già attraversando la mia mente mentre scrivo questo post, ma riportarle tutte, sarebbe davvero un po’ troppo.
Sostanzialmente, oggi, volevo condividere virtualmente questa rosa con tutti voi, un piccolo gesto di gratitudine per le belle persone che siete e per non farmi mai mancare il vostro affetto e sostegno.

Grazie a tutti voi per esserci.

Vi voglio bene.

Shio ❤

Pensieri da scrittore #3

Scrivere è dare vita a qualcosa di intimo che nasce da dentro. È come un figlio che hai paura di lasciare andare. Così succede che ci si scopre gelosi e iper protettivi verso di lui. Temi che non sia capito, che venga deriso e umiliato ma, come ogni figlio, prima o poi anche lui deve lasciare il suo nido, scivolando dalle tue braccia con l’entusiasmo di chi vuole conoscere il mondo e, a te, non resta altro che osservare da lontano, preoccupandoti e ricordando i mesi felici di quando era solo tuo: nei tuoi pensieri, nella mente…nel cuore.

(Anna Esse)

Aggiornamenti…

Buongiorno amici e buon sabato. Come vi sarete accorti, il mio weekend di pausa è diventato praticamente una settimana. 😅 Sì, ogni tanto sono apparsa per un like o per un commento, magari sono stata un po’ più attiva su Twitter dov’è impossibile non esserlo se si segue Michael Sheen: quell’uomo è un ricettacolo di polemiche, sembra che non possa dire “A”, che viene subito attaccato…🙈 Ma ieri era anche il suo compleanno, per cui non pensiamoci! 🥰

La verità è che è stata una settimana frustrante, piena di novità e notizie famigliari e di salute non molto piacevoli e sono stata letteralmente sommersa da così tante emozioni contrastanti che mi sento ancora ubriaca.

Per le questioni di famiglia, ovviamente, non posso dire nulla qui e, comunque, sarebbe lunga e non credo vi interessi, per quelle legate alla salute, invece…

Beh, inutile girarci troppo intorno, i miei problemi non si attenuano e potrei essere costretta a sottopormi a un’intervento chirurgico che potrebbe tenermi bloccata per un po’… È solo una possibile eventualità, per cui, niente panico! Tuttavia, dovessi essere costretta, potrei dover rinunciare anche alla scrittura, almeno per il periodo di convalescenza e questo mi dispiace non poco…

Ma non fasciamoci la testa, giusto?

È tutto ancora un enorme “FORSE” e io, nel mentre, continuo a lottare e stringere i denti durante la fisioterapia: ce la posso fare! 💪❤️

Vi auguro una bellissima giornata. ❤️

Big kiss.

Shio. ❤️

Vita è…

Vetri infranti come sogni sul davanzale del tempo.
Persa nel silenzio di questo interminabile istante, vedo la mia vita scorrere senza che riesco a darle un senso…
Amare?
Sognare?
Condividere?
Cosa significa esattamente “vivere”?
È un mistero astratto che sfugge ai più astuti e si nasconde dai più curiosi…
Essa si fa beffe di noi sempre alla disperata ricerca di un senso, quando esso non c’è.
Vivere è un attimo ripetuto all’infinito.
È voglia di fare, di sperare, di provare!
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Povera Italia…

Il nostro dicono che sia uno dei paesi più belli del mondo, ma negli ultimi anni colleziona tragedie/cataclismi come se fossero figurine!

Terremoti, alluvioni, valanghe e ora ponti che crollano…

L’Italia è il bel paese, dicevano…

Il paese della pizza, dell’amore e della dieta mediterranea…

L’Italia patria di artisti e poeti…

Culla dell’arte…del mondo…

Poi, a quanto pare, qualcosa è andato storto!

Shio.