Manga, mon amour: special shojo

Buongiorno amici, come state?
Spero tutto ok.
Finalmente siamo quasi al weekend: questa settimana e la scorsa, ho avuto turni di lavoro così massacranti da prosciugare ogni mia piccola microscopica energia vitale, ma dopo avervi parlato di anime alcuni giorni fa, mi è venuta una voglia spasmodica di stilare una lista di alcuni tra i miei manga preferiti di sempre, sperando non solo di far cosa gradita a chi, magari si sta avvicinando per la prima volta a questo genere e desidererebbe avere qualche dritta ma anche, e soprattutto, perché amo parlare di quello che mi piace: che sia romanzi, esseri umani, film, giochi e anche manga appunto!
Come sempre, mi sono imposta un numero massimo 5 titoli e andrò per generi anche perché in più di vent’anni di lettura, di manga meravigliosi ne ho letti…

Iniziamo dal genere prediletto dalle femminucce, gli shojo e, al primo posto nel mio cuore in modo assoluto, categorico e indiscusso, c’è “Video girl Ai” di Masakatsu Katsura.
Si dice che ogni mangaka, nella sua carriera, crea almeno un capolavoro, ecco, credo che questo, sia quello di Katsura.
E’ un titolo datato, difatti la realizzazione di questa serie è a cavallo tra gli anni 80 e i 90 e, uno dei punti fondamentali della storia è… il videoregistratore! Si, mi rendo conto che alcuni di voi non sanno neanche di cosa stia parlando e che magari, non hanno neanche mai visto una vhs, eppure, prima dei dvd e dei Bluray, la gente acquistava i film in videocassetta.
Vi starete chiedendo: ma che c’entra la vhs col manga?
Centra, centra…, dovete sapere che Ai, la protagonista femminile della storia esce letteralmente da un videoregistratore che, col suo funzionamento, ne detiene il tempo vitale nel mondo degli umani.
Questa è una serie che non si può non leggere. In Italia ha avuto diverse edizioni sempre per Star comics e i suoi numeri sono ancora reperibili.

Al secondo posto, altra serie che ho amato ma che purtroppo non ha avuto tanto seguito da noi: “Proteggi la mia Terra” di Saki Hiwatari.
Anche in questo caso, il “fantastico” e il “paranormale” strizzano l’occhio ai protagonisti di questa storia che si scoprono essere reincarnazioni di alieni di un altro sistema solare, mandati nell’orbita lunare per studiare la Terra e i suoi abitanti. Durante questi studi, il loro mondo viene distrutto da una guerra e loro sono gli unici sopravvissuti: lontani dalla loro terra natia, sono condannati a una vita in solitaria a vegliare un mondo che non è il loro, e su cui non li è consentito scendere a causa di una epidemia virale che li condannerà tutti, ma loro, troveranno comunque il modo di arrivare sulla Terra e fare ammenda degli errori e degli orrori avvenuti sull’astronave quand’erano ancora in vita.

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Nana

Un nome…due ragazze…due personalità completamente diverse…due esistenze che non hanno nulla in comune, ma che col loro incontro,  danno vita ad una delle storie d’amicizia più belle del mondo anime & manga.il mondo di shioren
Nana è anime tratto dall’omonimo manga di Ai Yazawa ed è un titolo che ha riscosso un discreto successo in tutto il mondo.
La storia parla di un incontro occasionale su un treno diretto a Tokyo tra due ragazze che hanno in comune solo una cosa, il nome: Nana appunto.

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Ai Yazawa

E’ una delle mangaka più amata ed apprezzata in tutto il mondo, i suoi mil mondo di shiorenanga hanno venduto milioni di copie e le sue storie riescono ad essere magiche nonostante non siano del genere majokko, si perché nelle sue storie quel che conta davvero sono i sentimenti, quelli veri visti attraverso gli occhi e le mani della bravissima  Ai Yazawa.
Ai Yazawa è nata ad Osaka il 7 marzo 1967 e, come quasi tutti i mangaka, ha coltivato la sua passione per il disegno fin dalla tenera età, ma non solo, un’altra sua grande passione è la moda che l’ha portata ad iscriversi in un istituto di moda di Osaka, però la sua permanenza li dura ben poco e presto è costretta a trasferirsi a Tokyo per star dietro alla sua prima vera passione: il manga.

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