Fiori d’acciaio

Ieri mi sono imbattuta casualmente in questo vecchio film e, anche se ero pienamente consapevole del fatto che mi avrebbe ridotta una maschera di lacrime perché è una pellicola che ho visto e rivisto tantissime volte negli anni, non sono riuscita a non soffermarmi e a rivederlo per l’ennesima volta.

Fiori d’acciaio (1989) di Herbert Ross è un film duro e delicato al tempo stesso. Fa piangere e fa ridere, ti culla e ti prende a schiaffi con la stessa intensità. Tratto da un opera teatrale scritta da  Robert Harling che curò anche la sceneggiatura, narra la storia di sei donne, sei fiori delicati ma forti come l’acciaio che non si faranno piegare dalle avversità della vita.
Siamo in una piccola cittadina della Louisiana dove tutti si conoscono soprattutto quando si frequenta lo stesso salone di bellezza, quello di Truvy  Jones (Dolly Parton).
In questo salone, si intrecciano la vita di queste donne, qui hanno il loro spazio per il pettegolezzo, per parlare dei loro sogni e anche dei loro problemi ed è lì che la vedova Louisa “Ouiser” Boudreaux (Shirley MacLaine), la sua migliore amica/nemica Clairee Belcher (Olympia Dukakis), la dolce, impacciata e religiosissima aiutante di Truvy, Annelle (Daryl Hannah), la signora Mary Lynn Eatenton (Sally Field) e la sua giovane figlia Shelby (Julia Roberts) si incontrano per passare del tempo insieme tra una messa in piega e un pettegolezzo. 

Tutto scorre sereno, Mary Lynn e Shelby si stanno preparando per il matrimonio imminente di quest’ultima e tutte le amiche sono eccitate al pensiero che la loro “piccola Shelby” faccia il grande passo, ma c’è un ombra sul volto di Mary Lynn, una preoccupazione che solo un cuore di mamma può comprendere: il timore che Shelby possa avere figli. La giovane è affetta da una grave forma di diabete che non le consentirebbe una gravidanza ma, nonostante il parere contrario dei medici e della stessa madre, la ragazza deciderà di avere un figlio portando l’intera famiglia davanti a delle conseguenze drammatiche.

E’ senz’ombra di dubbio un film intenso. Non è una commedia anche se in più di un’occasione ridi a crepapelle e soprattutto i siparietti con la divina Shirley McLaine sono fantastici. Questo è e rimane a tutti gli effetti una pellicola drammatica di alto contenuto emotivo. Passi l’intero film con l’ombra, lo spettro di questa malattia che aleggia sulla felicità di questa famiglia. Vedi, palpabile, la preoccupazione di una madre per la propria figlia e il desiderio di quest’ultima di essere approvata da lei anche nella scelta più pericolosa della sua vita.

Il cast è fenomenale: tante piccole stelle che, unite, hanno dato vita a una galassia di emozioni…amo i film così. Quei film dove il cast è composto da grandi ma nessuno di essi prevarica l’altro…film così, negli anni 80/90 ce n’erano ed erano dei veri capolavori.

Se vi capita di vederlo, fatelo con la dovuta consapevolezza.
Si ride.
Si piange.
E si torna a ridere.
Un film che fa bene al cuore, insomma.
Consigliato ma con una bella scorta di fazzolettini di carta a portata di mano. 🙂

Shio ❤

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Complicated Love: è realtà!

Ciao ragazzi, dopo un anno di fatiche e patimenti, finalmente posso dire con orgoglio: “Complicated Love è una realtà!!”.

Non mi sembra vero, e sono davvero felice di poterlo dire.

Grazie a tutti coloro che in questo momento stanno acquistando o leggendo il romanzo, sono il triplo rispetto al mio primo romance e ne sono davvero sbalordita…

Grazie grazie grazie a tutti, grazie! ❤

Per chi volesse acquistare il mio nuovo romanzo, può farlo cliccando “QUI“.

Big Kiss

Shio

Piccola anteprima librosa

Buon martedì amici,
che sto investendo tutto me stessa nella scrittura, non è una novità per chi mi segue sul blog, ebbene, oggi mi sento abbastanza sicura per darvi una piccolissima anteprima: una che è già apparsa nella mia pagina autore su Facebook e IG e, un’altra, in esclusiva solo per voi.
Siete pronti a un micro assaggino della cover del mio romanzo di prossima uscita, “Complicated Love“?

Prima di passare all’immagine, un paio di parole su questa mia nuova fatica:
Prima di tutto ci tengo a precisare, a scanso di equivoci, che “Complicated Love” è un romanzo gay dove sono descritti anche rapporti sessuali tra due uomini, per cui, che non si gridi allo scandalo dopo che vi ho avvisati. xD
Ma, la cosa che più ci tengo a precisare, è che l’intero romanzo è scritto solo da un punto di vista, quello del protagonista e cioè Edward.
Non ne avrete altri e, tutto quello che accadrà verrà filtrato attraverso il suo personale metro di giudizio, che non è detto siamo quello dello scrittore o, comunque sempre nel giusto.
Non so se sono stata chiara, ma spero di sì.
Eccovi la “chicca” cover e, solo in anteprima per voi del blog, la trama! ❤

La trama/Sinossi:

Nato in una famiglia troppo impegnata a gestire il lutto che li ha colpiti, Edward è costretto a crescere da solo nell’indifferenza più totale. Questo fa scattare in lui un forte desiderio di lasciare quanto prima il tetto famigliare per trasferirsi a New York, dove vive il suo migliore amico Mark, per cui prova da sempre una grande attrazione. Lui è l’unico in grado di domarlo. Sa come prenderlo e, soprattutto, riesce a soddisfare la sua sete di affetto e attenzioni.

La sera del suo diciottesimo compleanno, sotto insistenza di Mark, Edward entra per la prima volta in un locale gay dove s’innamorerà a prima vista di Adam, un giovane barman che lavora lì. Ma l’amore è complicato, si sa, e quello tra due uomini, può esserlo ancora di più quando il destino, i rimorsi e i drammi legati a un lontano passato, ci mettono lo zampino.

Edward dovrà fare i conti con la sua curiosità, che pagherà a caro prezzo. Il suo immenso desiderio di rendersi utile, gli si ritorcerà contro ritrovandosi, suo malgrado, coinvolto in avvenimenti di un passato lontano ma che condizioneranno il suo presente, sconvolgendolo.

Ditemi cosa ne pensate in tutta tranquillità, non mi offendo, al massimo mi taglio le vene e via! xD (scherzo, tranquilli, non vi libererete di me tanto facilmente 😉 )

Però sono sincera nel chiedervi un opinione a riguardo, vi intriga? A prescindere dai vostri gusti letterari e se siete lettori o meno di storia gay, cosa ne pensate?
Come ormai dovreste sapere, il romance puro, zuccherino tutto arf arf o hard hard, non fa per me, per cui, non troverete nulla nel genere nel mio romanzo, ma solo amore, passione e dolore, cose vere che, nel bene o nel male, fanno parte della vita, purtroppo.

Attendo i vostri commenti. ❤

Big Kiss.

Shio ❤