Consiglio libroso: Ritorno a Breuddwyd.

“Tutti abbiamo un’etichetta cucita addosso, non siamo noi a sceglierla, è la società che ce la impone.”

Questa frase è tratta dal mio ultimo romance noir, “Ritorno a Breuddwyd“.
Un romanzo sofferto, pieno di avvenimenti molto attuali, intensi, devastanti.
Breuddwyd è una piccola cittadina nel sud del Galles dove gli abitanti sono chiusi nelle loro usanze e leggi e dove il diverso viene spesso visto come una minaccia all’equilibrio sociale, verso quella finta facciata di perbenismo dietro cui i cittadini si nascondono per giustificare le loro azioni.

Ritorno a Breuddwyd non è un romanzo per tutti, va letto con attenzione, amato e soprattutto compreso. I suoi ritmi sono lenti ma via via che la storia va avanti, diventano sempre più incalzanti fino a fagocitare il lettore in un turbine di situazioni al limite della realtà, un incubo ad occhi aperti che vedrà i due protagonisti al centro di una storia piena di colpi di scena, humor, violenza, drammi e, ovviamente, amore.

Quanti di voi saranno così forti da osare?
Quanti saranno disposti ad immergersi in una storia dalle forti tinte noir?

Ritorno a Breuddwyd vi aspetta su Amazon in formato ebook e cartaceo.
E’ un romanzo autoconclusivo di oltre 700 pagine intrise di amore, lotta con i propri fantasmi interiori, speranza, sopportazione, vita.

*SINOSSI:

«Tutti abbiamo un’etichetta cucita addosso, non siamo noi a sceglierla, è la società che ce la impone».

Ann Hughes è una donna forte, intraprendente, incasinata, istintiva e avventata.

Dopo aver trascorso gli ultimi cinque anni a Londra, ritorna nella sua città natale, Breudwydd, una piccola località marittima sulla costa sud del Galles dove ritrova i suoi affetti e un mistero da risolvere: perché tutta la comunità chiama “mostro” il solitario Christopher Davies? Cos’ha mai fatto per meritare tanto odio?

Il senso di giustizia di Ann pizzica, mentre la giornalista che è in lei scalpita all’idea di conoscere la verità: ma sarà in grado di trovarla? E l’intera comunità come prenderà questo suo ficcanasare?

Odio, risentimenti e vecchie ferite che riprenderanno a sanguinare, saranno alcuni degli elementi principali di questa storia dalle tinte noir dove, a volte, l’amore può ferire più di uno schiaffo.

PS: Ho spesso consigliato i libri degli altri e sempre troppo poco i miei, oggi volevo fare un piccolo strappo alla regola e rincominciare proprio con i miei romanzi, spero gradirete la cosa.

Lot love. ♥

L’Altra Me continua a far emozionare ♥

Buongiorno amici, in questa mattinata afosa… (se continua così, diventerò gelatina o una torcia umana) ecco una piccola, delicata ventata fresca, quel genere di boccata d’aria che allieta non solo lo spirito, ma anche il cuore. ♥

Trovare blog interessati a recensire il tuo romanzo senza mille postille e, credetemi, sono davvero tante, è una vera fortuna. Io ho avuto l’onore di essere stata scelta e questo mi ha messo in leggero vantaggio. Quando uscii Ritorno a Breuddwyd una delle collaboratrici del blog “Un cuore tra i libri“, mi ha chiesto se poteva leggere e recensire il mio romanzo e a me sembrava un sogno perché ero ormai abituata all’indifferenza o a porte sbattute sonoramente in faccia, ma non è stato così con Anna. Lei si è interessata, mi ha cercata e ha accettato le mie riserve nate da esperienze negative passate. E dopo l’entusiasmo dimostrato dopo la lettura di Ritorno a Breuddwyd, le ho proposto se voleva leggere anche i miei altri romanzi ed è così che siamo arrivati alla recensione che sto per presentarvi.

L’Altra Me è il mio romanzo d’esordio.

Non sono mai stata una che scrive cose troppo rosee o zuccherine e questo mi ha precluso una buona fetta di pubblico, motivo in più per me di festeggiare quando incontro qualcuno che ama e apprezza la mia “drammaticità” nelle storie romance, il mio lato più duro e a volte realistico.

Ma mi sto dilungando troppo e oggi la protagonista non sono io.
Lascio quindi la parola ad Anna del blog Un cuore tra i libri ringraziandola dal profondo del cuore per il suo lavoro, per le parole e l’emozione che mi ha trasmesso nel leggere la sua recensione.

Grazie di cuore. ♥

Per leggere la recensione, cliccate qui: UN CUORE TRA I LIBRI, RECENSIONE L’ALTRA ME.

Post (spero)Utile ♥

Ciao a tutti, oggi risponderò a una domanda che mi avete rivolto in tanti: come faccio a leggere i tuoi romanzi in formato digitale se non ho un eReader, cioè un lettore di libri in digitale?

Ebbene dovete sapere che sia Amazon che Kobo hanno delle app gratuite e scaricabili da Play Store con cui poter leggere i vostri ebook senza alcun lettore, vi basta un cellulare o un tablet.

La funzionalità è la stessa di ogni app, si crea un account abbinato all’account Amazon in caso di Kindle e Kobo nel caso di… Kobo (dovete scaricare l’app in base alla vostra scelta, su Kobo non si può leggere Kindle e viceversa) 😅😂 e al momento dell’acquisto, si indica come destinatario del download l’app.

Comprendo di non essere proprio bravissima a spiegare, ma vi assicuro che è più facile farlo che dirlo e se ci sono riuscita persino io che sono una troglodita con queste cose, credo possano riuscirci tutti! ♥

L’app è facile da usare e molto intuitiva e ti permette di portare con te tutti i tuoi titoli preferiti acquistati in formato digitale, senza altre spese extra, ma solo grazie al proprio cellulare o tablet.

Spero di essere stata abbastanza esaustiva, ma se avete domande, proverò comunque a rispondere al massimo delle mie possibilità e memoria, perché io ho scaricato l’app di Kindle già diversi anni fa e sinceramente non ricordo più i passaggi, ma mi sembra che basti seguire le indicazioni che appaiono sul display la prima volta che la usate.

Bene, spero di esservi stata d’aiuto.

Ps: in questo post troverete l’immagine dell’app di Kindle come appare su Play Store.

Buona lettura! ♥😉

Segnalazione librosa!!

Ciao a tutti amici!
Oggi ho scoperto una cosa che spero vi piacerà!
Io sto letteralmente scalpitando e non vedo l’ora di andare domani da Feltrinelli per vedere se lo trovo, ma… keep calm and spiega bene, cara Shio o penseranno che sei impazzita!
Ok…
coff coff…
dunque…

Cosa vi viene in mente se vi dico: Pomodori verdi fritti alla fermata del treno?

Quanti di voi stanno pensando al famosissimo film degli anni 90?
Se non sapete di cosa sto parlando, vi invito a leggere la mia recensione cliccando sulla parola: –> QUI.

E, quanti di voi stanno pensando all’omonimo romanzo scritto da Fannie Flagg, la cui recensione è disponibile –> QUI?

Ebbene, se non avete mai sentito parlare di questo titolo, potete sempre recuperare il film o il romanzo o entrambi ma, se come me, avete amato in modo spudorato entrambe le versioni di questa fantastica storia, non potrete non gioire con me nell’apprendere che dal 6 luglio, Fannie Flagg è ritornata in tutte le librerie con il seguito dal titolo:

Ritorno a Whistle Stop“.

Edito da Rizzoli.

Questo seguito ci riporterà indietro nel tempo attraverso i ricordi di Buddy, il figlio di Ruth, in un viaggio nostalgico nella memoria di un posto senza tempo quando la città popolava di viandanti e il treno passava ancora a pochi passi dalla tavola calda di Whistle stop.

Sinossi: Buddy Threadgoode è nato e cresciuto a Whistle Stop, Alabama. Da bambino, il fischio allegro dei treni che passavano per la piccola stazione ferroviaria scandiva il corso delle sue giornate. Sua madre Ruth, donna mite, misurata, e la zia Idgie, eccentrica, volitiva, passionale, erano le proprietarie del caffè della cittadina, noto nel raggio di chilometri per i suoi irresistibili pomodori verdi fritti; un punto di incontro e di ristoro sempre pronto ad accogliere tutti. Poi, col passare del tempo, Whistle Stop andò via via spopolandosi, i treni smisero di passare e il caffè chiuse una volta per tutte. Dopo molti anni di assenza, di quel posto immerso tra i campi di granturco l’ottantaquattrenne Buddy conserva ricordi dolci e nostalgici, che condivide con sua figlia Ruthie e con chiunque abbia voglia di ascoltare le sue storie. Ed è lì, ai luoghi della sua infanzia, che decide di fare ritorno, sgattaiolando fuori dalla casa di riposo per un viaggio carico di avventure, dando il via a un susseguirsi di eventi dai risvolti imprevedibili. Con candore e ironia, Fannie Flagg porta ancora una volta il lettore tra gli indimenticabili protagonisti e le atmosfere senza tempo di “Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop”.

Che dire?

Non so voi, ma io sono letteralmente elettrizzata e non vedo l’ora di leggerlo!

Potete trovare “Ritorno a Whistle Stop” in tutte le librerie e store online, disponibile sia in formato ebook che cartaceo.

Buon ritorno a Whistle Stop e buona lettura. ❤

Shio.

L’Altra Me ~ recensione

A più di un anno dalla mia richiesta, ecco giungere quasi per miracolo questa recensione che mi ha regalato una fresca ventata di ossigeno. In questi giorni mi sto mettendo ancora più in dubbio, mi succede di continuo e, quando sono quasi a conclusione di un nuovo lavoro, la pressione aumenta e, con lei, ma mia autocritica distruttiva.

Leggere di questa recensione, mi ha dato sollievo e sono felice che sia arrivata a distanza di così tanto tempo, perché è stata una vera sorpresa e, questo, la rende ancora più speciale.

Grazie al blog Io amo i libri e le serie tv per aver letto e recensito “L’Altra Me” e ora, vi invito a gustarvi il loro blog e, se volete, leggere cosa hanno pensato del mio romanzo, cliccando sulla parola: “QUI“.

Buona lettura. ❤

Shio.