Michael Sheen: quando si dice “an actor chameleon”.

Ciao a tutti amici!
Dopo lo scambio di battute tra me e la Raffa, del blog “Non solo cinema“, avvenuto un po’ di tempo fa, mi è venuta una gran voglia di farvi conoscere meglio il lato camaleontico di un attore che amo follemente e di cui non ne ho mai abbastanza.
Come tutti sappiamo, ci sono poche certezze nella vita ma, una di queste, è sicuramente che Michael Sheen è un attore camaleontico!
Durante la sua carriera che ha toccato tutti e tre i punti cardini di un attore: teatro, cinema e televisione, quest’uomo ha saputo trasformarsi e reinventarsi con maestria. Certo, il viso è sempre quello, la qualità della recitazione è in continua crescita e, alcuni personaggi sembreranno più simili di altri visti da fuori, ma vi assicuro che ogni personaggio da lui interpretato è particolare e unico.
Ecco a voi le trasformazioni di questo grande attore attraverso le sue interpretazioni cinematografiche e televisive durante gli anni, osservata bene e poi giudicate voi stessi. 😉

*1993*
Gallowglass, serie tv della BBC in 3 puntate dove interpreta un giovane con turbe mentali, succube del suo salvatore. La serie è tratta dall’omonimo romanzo di Ruth Rendell. (inedito in Italia)

* 1995 *
Prima apparizione cinematografica di Michael nel film di Oliver Parker:
Othello accanto a Kenneth Branagh e Laurence Fishburne.

*1996 * 
Mary Reilly, di Stephen Frears al fianco di Julia Roberts e John Malkovich.

*1997*
Wilde di Brian Gilbert, al fianco di Stephen Fry e Jude Law.
(Potete leggere la mia recensione cliccando sulla scritta “QUI“)

1993/1997

*2002*
-Le quattro piume film di  Shekhar Kapur con Heath Ledger e Kate Hudson. (Potete leggere la mia recensione cliccando su “QUI“)

Heartlands di Damien O’Donnell. Tra i suoi interpreti: Jim Carter e Mark Addy. (inedito in Italia)

2002

*2003*
Bright young things regia di Stephen Fry.
Nel cast anche David Tennant (con cui non si sono neanche incontrati durante le riprese, perché non avevano scene in comune), James McAvoy, Dan Aykroyd e Peter O’Toole. (inedito in Italia)

The Deal regia di Stephen Frears (è la prima apparizione di Michael nei panni di Tony Blair – inedito in Italia).

Timeline – Ai confini del tempo regia di Richard Donner con Gerald Butler.

Underworld regia di  Len Wiseman con la compagna dell’epoca: Kate Beckinsale.

2003

*2004*
Dirty Filthy Love di Adrian Shergold con Shirley Henderson, dove interpreta Mark un uomo affetto da un disturbo ossessivo-compulsivo e dalla sindrome di Tourette. (inedito in Italia)

Laws of Attraction di Peter Howiit con Pierce Brosnan e Julianne Moore .

2004


*2005*
Le crociate – Kingdom of heaven di Ridley Scott con (tra i tanti) Orlando Bloom.

The League of Gentlemen’s Apocalypse (serie televisiva britannica – inedito in Italia)

2005

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Le quattro piume


Ciao a tutti e buon inizio settimana!
Oggi si parla di film e, come sapete, io non seguo mai una logica in quello che posto, non sempre cerco novità, anzi, spesso scelgo il tema dei miei post tra argomenti ormai passati o di cui magari, si ha solo una misera memoria.
Ed è con questi presupposti che vi parlo del film di oggi: “Le quattro piume” del 2002 diretto da  Shekhar Kapur.

Il film è la sesta versione cinematografica dell’omonimo romanzo di Alfred Edward Woodley Mason e narra di un cadetto dell’esercito britannico che, proprio quando annuncia il suo matrimonio con la bella Ethne, riceve l’ordine che lui e il suo reggimento devono recarsi in Suddan per sopprimere una rivolta.
Harry Faversham, questo è il nome del cadetto, interpretato dal compianto Heath Ledger, non ha mai avuto la vocazione per l’esercito, si era arruolato solo per compiacere il padre e, alla notizia di un possibile conflitto, va in panico e si dimette senza dire nulla ai suoi compagni.

L’indomani, mentre è in chiesa per le prove della cerimonia, gli vengono recapitate tre piume bianche dai suoi tre amici che simboleggiano il disonore e, a questa, si aggiunge la quarta piuma di Ethne che, sconvolta per la vigliaccheria dimostrata dal suo futuro sposo e preoccupata di quello che la gente avrebbe potuto dire di loro, decide di stroncare il fidanzamento.
Il tempo passa e il reggimento di Harry parte, ma lui è irrequieto. Ha compreso di aver commesso un errore a mollare tutto e, deciso a riscattare il suo onore agli occhi dei suoi compagni, parte anch’esso per il Suddan nella speranza di riuscire ad aiutare i suoi ex compagni e riscattare il suo onore.