Dentino avvelenato

Ciao a tutti,
come state?
Spero tutto bene.
Scusate ma ho bisogno di un momento di sfogo che so essere una causa persa, perché il popolo italiano, in queste cose, non impara mai…non trae giovamento dalle cose serie, figurarsi questa, ma andiamo con ordine…
Io non guardo molta TV, lo faccio solo quando costretta e cioè durante i pasti ed è da qualche giorno che, come da tradizione, gira la pubblicità di Sanremo. Ora, non so voi, ma io, personalmente, mi sento tanto, tantissimo presa in giro (e non dico “per il culo” perché sono una signora…ops, l’ho detto!) da questo spot e per due motivi fondamentali: mancanza di rispetto e solidarietà.
Cerco di spiegarmi meglio…
E’ un anno che i teatri di tutto il mondo, i cinema e tutto il “settore dello spettacolo/intrattenimento” è fermo.
Ci sono teatri piccoli che già facevano fatica a stare aperti quando la gente poteva andare a vedere le rappresentazioni e non oso immaginare quanti di questi, dopo che tutta queste storia sarà finita, potranno davvero riaprire e a che prezzo!
Ora, il festival di Sanremo non si svolge in uno studio televisivo.
Il festival si svolge in un teatro.
E direi che non bisogna essere Einstein per formulare la domanda corretta, ma io ve la pongo lo stesso: “perché, per un anno, artisti, musicisti e tutti coloro legati al settore, di tutto il mondo, non hanno potuto lavorare e ora, magicamente, per Sanremo sì?”
E che non vi venga di dire: “Perché Sanremo è Sanremo”, che mi salta l’omicidio! x°D
Vero anche che, in quei giorni del festival, finalmente, musicisti, parrucchieri, fotografi, artisti, cantanti, donne delle pulizie…insomma, tutti lavoreranno, ma gli altri? E tutti quelli che in un anno hanno dovuto fare di tutto per portare il piatto di pasta a tavola? A loro non si pensa?
In alcune parti del mondo (Inghilterra nello specifico), si sono attrezzati con degli spettacoli in streaming facendo pagare un biglietto virtuale per vedere la rappresentazione sul pc/tablet o cellulare in diretta, che poi è quello che, in teoria, sarà il Sanremo di quest’anno, visto che il pubblico non dovrebbe e ripeto, dovrebbe, esserci. Ma se lo faranno per Sanremo, perché non farlo anche per alcuni teatri d’Italia? Affinché anche altri artisti (gli inglobo tutti nella stessa categoria, ma sapete che intendo tutti, dall’usciere del teatro, alla donna delle pulizie, alla stella dello spettacolo, tutti), perché per queste persone non è stato fatto?
Forse non c’erano fondi/sponsor che a Sanremo non mancano?
Probabile.
Ma vi dirò, tutto sommato, non è il fatto che fanno il festival a farmi andare in urta il tutto. Certo, mi faceva riflettere e arrabbiare, ma sarei rimasta sulle mie, poi…ho visto la pubblicità “presa per il culo” (cacchio l’ho detto di nuovo, sono proprio una pessima persona!) che la rai sta propinando: “NON GUARATE SANREMO?”, “BOICOTTATE SANREMO?“.
Certo che dovrebbe essere così, perché quella pubblicità è una provocazione belle a buona che urta e ride metaforicamente in faccia a tutti coloro che finora hanno dovuto stringere la cinghia senza lavoro e che, improvvisamente, vedono un teatro aprire solo perché “c’è qualcuno che paga”.
Meriterebbero davvero che la gente non guardasse Sanremo quest’anno, per rispetto a tutti coloro che per un anno non hanno lavorato, ma il problema è che il bigottismo legato al festival, in Italia. purtroppo è di casa.
Io sono anni che non lo guardo e, quest’anno meno che mai.
Mi dispiace solo per la categoria che continua a soffrire, a chi non ha più un lavoro, a chi ha dovuto chiudere teatri e sale cinematografiche perché strozzati dalle spese e senza possibilità di poter fare incassi, a me dispiace solo di loro e della stupidità umana di chi, fregandosene di tutto, continua a fare quello che vuole ballando metaforicamente sul cadavere di terzi.
Che schifo!!

Shio

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Riflessione 1.0

“L’orgoglio e l’onestà di un uomo, non si misurano solo sulle parole, ma sulle azioni“.

Sinceramente non so se questa sia una frase famosa (se si, vi chiedo di dirmi chi l’abbia scritta/detta), ma mi è venuta in testa dopo un periodo di trambusto “sociale” di cui eviterò di parlarvi per non annoiarvi. Tuttavia questa cosa mi ha fatto riflettere… più si è giusti, più si è buoni e più sei preso di mira degli avvoltoi del web che come i loro omonimi in carne, ossa e piume, vagano nelle lande desolate del sociale alla ricerca di un piccolo appiglio a cui aggrapparsi per alzare un polverone che non porterà a cadaveri da spolpare ma, sicuramente a tanta visibilità.
A quanto pare, la gente è davvero disposta a tutto per un po’ di visibilità o per un “acchiappa click” il che è tuto così squallido.
Sono una persona che crede nella sua integrità morale.
Non sono perfetta e mai lo sarò, ma ho dei principi, dei valori a cui tengo e, se vedo delle ingiustizie e posso, mi batto con tutta me stessa, soprattutto se coinvolgono persone che amo e altri che non c’entrano nulla e vengono messi in ballo solo ed esclusivamente per indurre l’interessato a fare una mossa falsa e farlo capitolare in preda all’ira.

Il mio segno zodiacale è il leone e, anche se il mio carattere ricorda più quello di un micetto spelacchiato, mi rendo conto che, in queste rare occasioni, riesco lo stesso a emettere un ruggito che fa tremare le pareti e questo mi rende viva.

Non giudicate mai solo dalla copertina, guardate in profondità…ragionate con la vostra testa e non accontentatevi di pensarla come gli altri si aspettano… abbiamo un cervello, usiamolo!

Penserete: ottimo, la Shio inizia bene l’anno… hahaha…scusate, vi voglio bene! ❤

Shio ❤

“Wilde” di Brian Gilbert.

 

il mondo di shioren
Ieri pomeriggio ero troppo stanca tra lavoro e spesa per mettermi a scrivere al pc, così mi sono piazzata nel letto, ho aperto “Amazon Prime Video” e gli occhi mi sono caduti su questo titolo vecchio di ormai 23 anni, ma che fin dalla sua uscita nelle sale italiane, mi aveva incuriosita. Ho sempre atteso che uscisse in TV al tempo, ma non l’ho beccai mai, forse lo hanno trasmesso troppo tardi (considerato il tema affrontato) o addirittura mai, non saprei, ma quando ho visto il volto di Stephen Fry, non ho esitato un solo istante e ho avviato la riproduzione: finalmente avrei potuto vedere “Wilde”!!

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Una lotta continua…

Non so voi, ma a me sembra di non riuscire mai ad arrivare. Mi riferisco al disegno, in questo caso. Per quanto impegno ci metta, per quanto ai miei occhi possano sembrare carini, decentemente riusciti e piacevoli seppur non perfetti; mai, e ripeto, mai, ricevo il riscontro che vorrei.

Così mi chiedevo: è lo stesso per voi?

Anche voi vi sentite sempre poco apprezzati? In questo mese del disegno, dove in molti si stanno cimentando al massimo delle loro forze e, lo dico sinceramente, tra loro ci sono davvero tante persone dotate. I loro disegni non sono perfetti, certo, anche perché spesso, chi fa il Drawlloween e/o l’Inktober non sempre ha delle basi artistiche a livello scolastico ma solo tanta, grande e genuina passione; eppure…i loro lavori, ricevono solo pochissimi “like” e/o approvazioni. Anzi, spesso vengono completamente ignorati… quanto lo trovate giusto?

A me spiace, perché ci sono persone che meriterebbero molto di più… per gratificazione, per incoraggiamento…

Questo non riguarda i riscontri che ho sul blog, il vostro sostegno e affetto mi gratificano non poco. La mia è un’osservazione generica di cui, comunque, mi sento vittima.

Peace.

Shio

I miracolosi prodigi di Trenitalia.

Che ci fosse qualcuno, su, nell’alto dei cieli che, di tanto in tanto, si diletta in prodigi e miracoli, si sapeva.

A volte si dice anche di una persona: Ehi, tu si che fai miracoli! Ma che questa parola potesse essere associata anche a un ente trasporti… è “miracoloso”!! Permettetemi il gioco di parole, peccato che, come sempre, questa volta l’affermazione è negativa. 😅

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Post-Sfogo

Ciao a tutti, oggi vorrei attirare la vostra attenzione su una cosa che non mi riguarda in prima persona, ma che mi ha fatto ribollire il sangue nelle vede sia per le persone interessate, sia per alcuni atteggiamenti “menefreghisti” di alcuni genitori. Ok, io non sono genitore per cui, a detta di molti, non posso capire…ma, ho un cervello e, se per essere genitore, devo spegnere l’organo più importante del corpo insieme al cuore… allora sono felice di non avere figli! Ma andiamo con il giusto ordine… immagino che, tra i lettori, ci siano adolescenti e genitori di adolescenti, ebbene questo post è soprattutto per voi.

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