Intervistata da Inchiostronoir

Buongiorno amici, dopo l’inizio delirante di ieri (il giorno dell’uscita del romanzo è sempre un caos di notifiche, messaggi e persone da ringraziare ♥), posso finalmente dedicare due parole a questa intervista pubblicata proprio ieri in concomitanza con l’uscita di Complicated Xmas su Inchiostronoir.

Per chi non lo sapesse, Inchiostronoir è il blog dello scrittore Yannick Roch di cui vi ho già parlato in diverse occasioni e proprio mentre mi stavo preparando per l’uscita del romanzo, Yannick mi ha gentilmente invitata a fare questa intervista per il suo blog.

Sono molto timida e la prima cosa che gli ho chiesto è stata: è parlata? Ma quando mi ha assicurato che non avrei dovuto pronunciare parola alcuna, mi sono detta: perché no? Fare delle interviste è stimolante e divertente al tempo stesso, perché non puoi sapere cosa ti verrà chiesto e a volte sei portato a riflettere su cose e situazioni a cui non avresti fatto caso altrimenti.

Ho adorato le sue domande e mi sono divertita a rispondere ad ognuna di esse.

Se volete leggere l’intervista di Inchiostronoir, basterà che cliccate sulla frase in grassetto e verrete magicamente catapultati nel mondo di Yannick Roch e del suo Inchiostronoir: Intervista ad Anna Esse.

Si dice spesso che tra autori “emergenti” come noi, ci si dovrebbe aiutare, ma spesso questo mondo è inquinato da gente maligna che preferisce affossare gli ipotetici avversari (avversari di cosa poi? Mah!) anziché prenderli per mano e percorrere insieme la strada mai davvero facile dell’editoria. Ebbene, Yannick è sicuramente un autore pulito, onesto, che merita di essere letto già solo per questo, ma ha il difetto di essere anche bravo come autore (😜) per cui non avete scusanti. Se vi piacciono i gialli storici, Yannick Roch potrebbe essere l’autore che fa per voi!

Ringrazio ancora una volta Yannick e il suo Inchiostronoir per l’ospitalità e buona giornata a tutti. ♥

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Offerta librosa: “Si chiamava Mathilde” ultra-economico!

Offerta natalizia? È un mistero! Un mistero che sicuramente i bravi detective creati dalla magica penna di Yannick Roch saprebbero risolvere ma, nel dubbio, io non mi farei sfuggire quest’occasione: l’ebook di “Si chiamava Mathilde” è ora a € 0,99 sullo store Amazon.

Non approfittarne… Sarebbe un delitto! 😉

Per tutte le info vi lascio il post originale dell’autore, e date un occhiata anche al blog, sono sicura che vi piacerà! 😊

Ora la parola a Yannick 👇👇👇

Ciao amici! Eh sì siamo al secondo giorno di Dicembre e la frenetica ricerca del regalo o del pensierino è iniziata! Vedendo le varie offerte nei negozi fisici e in rete, mi è venuta una curiosità: quanto costerà il mio ultimo romanzo in ebook? Beh, ho appena avuto la risposta! Si dice che la gente […]

“Si chiamava Mathilde” ultra-economico su Kindle!

T come TAG!

Ciao a tutti amici, stasera volevo giocare un po’ con voi proponendo un tag di mia invenzione, così, perché mi va di tormentarvi con cosine strane che spesso possono essere anche molto carucce e permetterci di conoscerci anche un po’ meglio.

Le regole sono semplici:
1- Abbinare la prima che vi viene in mente alla lettera dell’alfabeto, che sia il titolo di una canzone, un oggetto, una persona, il titolo di un film, qualsiasi cosa, basti che sia di getto, magari scrivendo anche due righe di spiegazione… ammesso che ci sia! 🤣
2- Fare un elenco (se lo gradite, potete aggiungere anche delle immagini o il link se si tratta di canzoni)

3- Taggare più blog possibili e che pensiate possano essere interessati. (non c’è un limite numerico)
4- Ovviamente taggare l’ideatore, usare l’immagine del tag e chi vi nomina affinché sia possibile leggere anche le vostre risposte.

Tutto chiaro?

Inizio io!

Ano Hana

A come: Ano Hana, ultimamente ho ripensato molto a questa serie anime. Ho di recente anche visto un video del live action e ho pianto anche in quel caso, direi che ormai questa storia mi sia entrata nel cuore e dopo anni riesce ancora ad emozionarmi.

B come: Birra, non ho problemi di alcool, tranquilli, ma vi dirò che la birra è una di quelle bibite che berrei spesso d’estate, purtroppo a causa di problemi di salute non posso farlo, per cui rimane una cosa che adoro, ma che non posso toccare. Sigh.

C come: Caffè! Adoro il caffè! Solitamente lo bevo amaro e con una goccia di latte.

D come: Dragon Age! Si tratta di un videogioco a cui ho giocati diversi anni fa e che mi ha fatto apprezzare i giochi di questo genere, meno mangosi e con un tratto un po’ più realistico.

Everybody’s Golf

E come: Everybody’s Golf! Altro videogioco che adoro fare quando ho bisogno di rilassarmi un po’ (se sono nervosa invece preferisco sparare agli zombie di Resident Evil xD ). E’ un gioco per playstation sul golf con personaggio in versione manga, solitamente pucciosi e/o deformed.

F come: Final Fantasy saga. Ancora una volta, la mia risposta verte nel mondo dei videogiochi. Ho scritto saga in modo generico anche se io rimango comunque legata soprattutto al 7 (la versione anni 90) e ai suoi personaggi.

G come: Gackt. Vi ho già parlato di lui, vero? E’ un cantante giapponese ormai sulla cresta dell’onda da più di 20 anni e che ancora riesce a farmi emozionare con la sua voce.

Anthony DiNozzo – NCIS

H come: Harry Potter! Libri & film. ♥

I come: I… I…. Imotep!! Oddio, mi viene in mente solo il cattivo del film de La Mummia, scusate! 🤣🤣🤣

J come: JFK un caso ancora aperto! Film del 1991 con un cast super stellare. ♥♥♥

K come: Kingdom Hearts. Videogioco per diverse console, nato dalla fusione tra personaggi dell’universo Disney e nipponici.

Sailor Moon

L come: Liberian girl! Canzone interpretata da Michael Jackson il cui video è uno tra i miei preferiti e di cui vi ho anche parlato nel blog. ♥

M come: Michael Sheen! No, dico? Qualcuno aveva forse qualche dubbio? 🤣 Amo l’attore, l’attivista, l’uomo… insomma amo Michael Sheen in tutte le sue immense sfumature. ♥

N come: NCIS squadra anticrimine, serie TV americana che mi ha fatto apprezzare tantissimo Michael Weatherly che interpretava il ruolo di Anthony DiNozzo. ♥

O come: O… O… oddio, anche qui, come per la I, se penso alla lettera O ripetuta, mi viene in mente solo la sigla italiana di Occhi di gatto, ve la ricordate? 🤣 Per cui O, come O, O, O, OCCHI DI GAAAAAAAATTO!!

P come: Panna! Come già detto migliaia di volte: amo la panna, soprattutto se è panna montata!! ♥

Lucian – Underworld

Q come: Queen! Il famoso gruppo musicale britannico capitanato dal grande e compianto Freddie Mercury.

R come: Runaway train dei Soul Asylum è una canzone di cui vi ho anche parlato nel blog. ♥

S come: Sailor Moon! Sia l’anime, ma soprattutto il manga che per me fu una vera rivelazione in quegli anni. Di cose con la S, esattamente come per la T, ne avrei avute a bizzeffe, ma le guerriere Sailor sono state le prime a venirmi in mente. ^_^

T come: Twilight saga, sia in libri che in film. E’ una di quelle saghe che spesso si è attirata l’antipatia del pubblico, ma che secondo me merita tanto. ♥

U come: Underworld, ma solo per il ruolo di Lucian interpretato da Michael Sheen. Cosa dite? Sono di parte? Davvero? Ebbene sì, è vero! 🤣

V come: Video girl Ai. Anche di questo manga ve ne ho già parlato ampiamente in passato. Che dire? Uno dei primi amori mangosi, non scorda mai! 😉 ♥

Queen

W come: Waffle! In verità non ne ho mai mangiati di freschi, ma solo quelli tristi confezionati, ma sono dell’idea che caldi con panna e fragole fresche di stagione, siano paradisiaci! 😋

X come: Xanax ahahahaah, no, non è vero, ma volevo dirlo 😂😂😂

Y come: Yaoi. Genere manga destinato soprattutto a un pubblico femminile, dove la storia d’amore è incentrata su una relazione omosessuale tra due uomini. In breve è come il Male to Male o il Boys love inglese.

Zettai Kareshi

Z come: Zettai Kareshi di Yuu Watase. E’ uno di quei manga super carini che tutti gli appassionati dovrebbero leggere, soprattutto se amano gli shojo (romance per femminucce). Letto eoni fa… prima o poi ne scriverò anche una recensione. ♥

Finito!! Mi piacerebbe taggare tantissime persone, ma temo seriamente di disturbarle, tuttavia ci provo, almeno un paio giusto per evitare un pestaggio di massa. xD

Taggo: Il blog di Tony, La nuova corte dei miracoli, Centoquarantadue, Il fruscio delle pagine, Daydream of a bookshelf e Inchiostronoir, ma l’invito è aperto a tutti, vi chiedo solo di taggarmi nel caso lo facciate affinché possa leggere le vostre risposte.

Buona serata! ♥

Si chiamava Mathilde di Yannick Roch

Ciao a tutti, dopo il lungo delirio per la pubblicazione del mio terzo romanzo, finalmente, torno a parlare dei romanzi degli altri e, più nello specifico, del secondo romanzo di Yannick Roch, autore di libri gialli e amministratore del blog “Inchiostronoir“.

Ma partiamo dalla sinossi:
Tra i melodiosi boulevard parigini negli anni Trenta, la vita della pianista prodigio Mathilde Levannier è completamente assorbita dagli spartiti, dai concerti e dalle rigide aspettative familiari fino a quando, poco prima del suo debutto nella prestigiosa Salle Gaveau, “La Fatina dalle mani d’avorio” improvvisamente scompare. Lo studio investigativo di Renard e Tortue dovrà adesso essere pronto ad affrontare, dopo la risoluzione del caso nel primo romanzo poliziesco Il Maestro dei Morti, una nuova e intricata indagine ambientata nell’affascinante e spietato mondo della musica classica.

Come vi dissi già tempo fa durante la segnalazione, in passato ho avuto il piacere e l’onore di leggere la prima opera di Roch con protagonisti i tuoi investigatori Renard e Tortue e sono felice che mi sia stata data l’opportunità di leggere anche questo seguito, dove i nostri bravi detective sono stati chiamati a risolvere un caso di scomparsa molto particolare che profuma di mistero in una Parigi dei primi del novecento.

Scheda libro:
Titolo: Si chiamava Mathilde
Autore: Yannick Roch
Genere: Giallo storico/Mistery
Casa Editrice: ‎ Les Flâneurs Edizioni
Data di pubblicazione: 20 gennaio 2022
Numero pag. edizione cartacea: 168.
Disponibile in entrambi i formati e GRATIS per gli abbonati a Kindle Unlimeted.


Impressioni personali:
A distanza dalla precedente recensione, quella per il suo primo romanzo: “Il maestro dei morti” che potete recuperare cliccando QUI, la mia esperienza col genere non si è ampliata, ma come già detto, è un mondo che non ho mai voluto approfondire più di tanto, per cui, le mie impressioni rimangono genuine ma “da non addetta ai lavori“, tuttavia saranno sicuramente più veritiere ed empatiche, ma meno tecniche.
In primis dico subito che anche questo romanzo mi è piaciuto!
E’ stato bello ritornare a Parigi al fianco di Renard e Tortue, ritrovare vecchie conoscenze e farne di nuove. Il caso inizia un po’ come il precedente, con una misteriosa scomparsa, ma si scosta completamente dalla prima opera creando intorno al nuovo “fatto”, un alone di mistero e ambiguità che solleticherà la curiosità del lettore.

Scritto anche questo in terza persona, il testo risulta scorrevole e per nulla scontato, con un delizioso approfondimento su alcuni fatti storici dell’epoca che non guasta e arricchisce ancora più la particolarità di questa storia che, secondo me, potrebbe avere anche un seguito… proprio così, leggendo il finale ho avuto la sensazione che il bravo Yannick tornerà ancora a Parigi e che in un futuro spero non troppo lontano, sentiremo ancora parlare di Renard, Tortue e Lequeuf. 😉

Ps: io ho risolto il caso prima della metà del libro, quanti di voi ci riuscirebbero?
Vi sfido a provarci! Leggete il romanzo a fatemi sapere in quanti ci sono arrivati prima dei nostri bravi detective ma, ovviamente, senza spoilerare o guai! 😉

Buona lettura e alla prossima.

Shio ♥