Boy meets Maria di Peyo

La prima cosa che ho pensato quando ho sfogliato questo manga per la prima volta è stata: peccato che l’autore sia morto troppo presto, poteva diventare uno dei miei preferiti. Sì perché Peyo, al secolo Kosei Eguchi si è spento il 19 agosto 2020 a soli 23 anni.
Peyo aveva talento da vendere e Boy meets Maria è un piccolo gioiellino per gli amanti del genere yaoi: delicato, dolce, ma non per questo di meno impatto.

Eccovi la trama presa dal sito Star comics:

Taiga adora i supereroi sin da bambino. Al liceo incontra la persona che gli cambierà la vita: è la “madonna” del club di teatro, soprannominata “Maria”. Alla vista di quella ragazza, che sul palco si distingue da tutti gli altri, s’innamora di lei a prima vista e il giorno stesso le rivela i propri sentimenti, chiedendole di diventare la sua eroina. La sua passione, però, dovrà scontrarsi con l’inaspettata realtà: quella fanciulla, celebre per la sua bellezza, è infatti un ragazzo…

Cosa ne penso?

Dico da subito che non è tra i miei preferiti del genere. Mi è piaciuto e mi ha regalato sicuramente grandi emozioni, ma penso che se fosse stato suddiviso in almeno due volumi, arricchendo di qualche particolare in più la trama, sicuramente la storia ne avrebbe giovato.
I temi trattati sono importanti e forti: diversità, violenza domestica e non, introspezione.
Taiga è un ragazzo molto frivolo, segnato da un passato che l’ha reso quel che è.
Maria, Arima, è un giovane chiuso, con un passato traumatico alle spalle e un segreto che non riesce a rivelare a nessuno.

Avete presente la particolarità di Oscar di Versailles no bara? (Lady Oscar in Italia).

In quel manga/anime a sfondo storico disegnato magistralmente dalla sensei Ikeda, il personaggio di Oscar è cresciuta dal padre come un uomo perché lui desiderava tanto un maschio, ma la moglie continuava a dare alla luce solo femmine, così il padre segna per sempre la vita della piccola Oscar costringendola a vivere come un uomo. Ecco in Boy meets Maria accade l’opposto. Arima nasce come maschio, ma la madre lo fa crescere come una ragazza, creando nel giovane confusione sulla sua identità sessuale fin dalle scuole elementari, ma non è tutto, a causa di questa sua particolarità, Arima è vittima di uno spiacevole evento che creerà in lui una sorta di repulsione. Ovvio che non posso dirvi tutto anche perché è un solo volume da 242 pagine ed è autoconclusivo e se vi dico troppo, poi vi tolgo il gusto di leggerlo.

I disegni sono bellissimi, molto espressivi e dolci al tempo stesso. Non per nulla ho dichiarato all’inizio di questa recensione che se non fosse per la sua dipartita, sicuramente Peyo sarebbe diventato uno dei miei mangaka preferiti. Adoro il suo tratto particolareggiato e morbido e adoro il modo e la delicatezza con cui affronta una tematica molto importante come l’omosessualità negli adolescenti e la consapevolezza di sé stessi in quell’ambito.

Non posso gridare al capolavoro e non lo farò, ma sono certa che se vi piacciono i manga di questo genere, Boy meets Maria, lascerà sicuramente un segno positivo nel vostro cuore e Arima e Taiga diventeranno due personaggi a voi cari.

Sarebbe stato bello vedere quante altre storia avrebbe potuto ancora regalarci il sensei, ma purtroppo non lo sapremo mai. Tuttavia ci ha lasciato una storia dolce e delicata, piena di sentimenti, humor ed emozioni che meritano di essere vissute.

Consigliato. ♥

Shio.

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Piccola segnalazione “filmosa” 🥰

Udite udite, amici miei!

Stasera, su Paramount network danno uno dei miei cult movie “romance no romance” per eccellenza!

Mi spiego meglio: sicuramente è catalogo sotto la voce film romantici, ma non è nulla di troppo mieloso…zuccherino, è un ottimo mix di humor, amore, genialità che alla sottoscritta piace tantissimo. 🥰

Per chi non l’avesse mai visto e vorrebbe vedere qualcosa di diversamente grazioso o per chi lo conosce a memoria come me, ma non si stanca mai di rivederlo, stasera alle 21:10, su Paramount network: Harry ti presento Sally.

Non guardarlo, sarebbe un crimine! 😑❤️

Buona domenica! ☺️

Shio. 😘

“It’s my probably me” – Sting/Clapton (video home made)

Ciao a tutti, ogni tanto ci provo…
Sento la necessità primaria di provare a creare qualcosa abbinando musica e immagini e, fin dalla prima volta che ho visto una determinata scena di Prodigal son, ho pensato: in questo momento, ci starebbe bene la canzone di Clapton e Sting “Ir’s my probably me” (che fu parte della colonna sonora del film “Arma Letale” 3). Ed è da questo unico singolo pensiero che ha preso vita il video che sto per mostrarvi.
Solitamente non condivido le mie creature video con voi, perché non sono chissà che brava e poi, uso un programma che non mi permettere di fare chissà quali montaggi ma, detto tra noi, non ne sarei neanche in grado! Tuttavia, questo video, mi piace davvero tanto come mi è uscito. L’ho fatto in un paio di giorni e sto continuando a guardarlo come rapita:
1° perché amo la canzone.
2° perché amo Prodigal Son
3° perché amo Michael Sheen
4° perché non mi dispiace l’intero cast di questa serie TV.
Curiosi di sapere qual è la scena che, nella mia testa, ha dato il via a questa realizzazione?
Non potreste mai indovinare, per cui ve lo dico: durante l’assolo di chitarra del fantastico Clapton, il protagonista della serie, Tom Payne che interpreta Malcolm, si lancia da una finestra precipitando su un auto, quel volo, nella mia testa, portava quell’assolo.

Spero che il video vi piaccia, vorrei davvero sapere cosa ne pensate.
Non è perfetto, c’è solo cuore e tanto, tantissimo amore.

Buona visione a tutti ❤
Shio.

Good Omens

Ciao a tutti, oggi si parla di serie TV!

il mondo di shioren Qualche sera fa, mi sono finalmente decisa a guardare “Good Omens”. Non vi nascondo che erano giorni che l’avevo adocchiato nel menù di Amazon Prime Video, ma poi lo scartavo perché c’era qualcosa di anomalo. Avete presente tipo il campanellino d’allarme che vi si accende in testa alla sola vista di un qualcosa? Ecco era così!
Poi mi sono detta: Perché no?
Ho cliccato e ho scoperto con immenso piacere che era composta da soli 6 episodi e il mio “Perché no?”, si è tramutato in un “Si può fare!”, fermo e restando che avrei stoppato alla prima scena che mi avrebbe fatto storcere il naso…ma, non ce n’è stato minimamente bisogno!
La serie è così spassosa, fresca e divertente che quei sei episodi diventano addirittura pochi! 😀 Continua a leggere

Angel Heart, consigli per l’uso…

il mondo di shiorenBuongiorno e buona domenica a tutti, amici, oggi vi parlo di un manga dalla doppia vita che da tempo avevo in mente di parlarvi. In questi 14 anni di pubblicazione del manga (per noi italiani 14, per i giapponesi un pochino meno), mi sono sempre interrogata se fosse sensato scrivere due parole per questa storia che era partita con tanto entusiasmo e che poi, alle prime discrezioni sulla trama, fu quasi messa al rogo dai fan storici… ma andiamo con ordine.

In passato vi ho parlato dell’autore di questa serie: Tsukasa Hojo che, per tutti è diventato famoso principalmente per due serie manga: Cat’s Eye e City Hunter, da cui sono state tratte anche delle serie televisive negli anni 80/90.

Chi non ricorda le affascinanti ladre di Occhi di gatto e l’allupato sweeper dal cuore d’oro e dal braccio d’acciaio? Ebbene, queste due serie, le abbiamo potute amare e ammirare proprio grazie al lavoro del sensei Hojo. Lui, come molti suoi colleghi, ha creato un mondo tutto suo dove i protagonisti delle sue opere più famose, si sono spesso incrociati e scontrati. Ora, mentre Occhi di Gatto ha giovato di un grande pubblico grazie alla messa in onda nelle reti mediaset (all’epoca ancora Fininvest) e alla commercialissima sigla televisiva cantata dalla nostra Cristina D’Avena, per City Hunter, essendo un anime più “adulto”, la distribuzione fu affidata prettamente a emittenti locali.

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~ ATTENZIONE DA QUI IN POI  E’ SPOILER!! ~

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Gideon of the 3rd – Storia di un rivoluzionario

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Ciao amici e buon weekend a tutti, se poi avete fatto il ponte, ancora meglio 😉
In questi giorni, sono riuscita a leggiucchiare un paio di nuove uscite manga, ma vorrei incominciare da quella che più mi ha emozionata a impatto visivo: “Gideon of the 3rd – Storia di un rivoluzionario” è un manga di Taro Nogizaka, vi ricordate di lui? Ve ne avevo parlato a proposito di un’altra opera da lui illustrata egregiamente: “La Torre Fantasma” la cui recensione potete leggere “qui“.

Come la sua precedente opera, che era ambientata a metà del 1900, anche in questo caso, si tratta di un manga storico, anche se qui il salto temporale è decisamente maggiore. Siamo in Francia durante il periodo antecedente la rivoluzione francese. Protagonista della storia è Gideon Aymé, un contadino che, per sfamare lui e sua figlia, scrive racconti illustrati a sfondo sessuale sulle presunte fantasie di letto della regina Maria Antonietta.
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Brothers #6

ATTENZIONE: A CAUSA DELLE TEMATICHE AFFRONTATE NEL  MANGA, SI CONSIGLIA LA LETTURA SOLO AD UN PUBBLICO ADULTO!

Dove eravamo rimasti:
La situazione tra Mat e Sara è più ingarbugliata di quel che sembra, difatti la donna di cui il ragazzo è innamorato non solo è molto più grande di lui, ma è pure sposata, il che rende le speranze del giovane pari a zero, ma Moemi non demorde ed esorta l’amico a non arrendersi.
Siamo a dicembre la prima nevicata porta con se i ricordi di April facendo piombare i nostri protagonisti in un mondo di ricordi e lacrime, ma ora la storia continua….

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Caro Fratello

Ciao a tutti,
come state? Spero tutto ok.
Bene, oggi vi parlo di un manga molto datato, scritto e disegnato dalla brava Ryoko Ikeda conosciuta dal grande pubblico attraverso una delle sue opere più importanti: Versailles no bara (Lady Oscar). Il titolo che vi propongo oggi è “Caro fratello”, una mini serie di soli 2 volumi che vi porterà all’interno di un prestigioso istituto scolastico femminile dove vigono delle regole e delle gerarchie che vanno rispettate.

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Brothers # 5

ATTENZIONE: A CAUSA DELLE TEMATICHE AFFRONTATE NEL  MANGA, SI CONSIGLIA LA LETTURA SOLO AD UN PUBBLICO ADULTO!
 
Dove eravamo rimasti:
Dopo aver scoperto accidentalmente dove lavora Rei, Patrick decide di approfondire la loro conoscenza e l’aspetta oltre l’orario di chiusura per fare due chiacchiere e scusarsi con lui per l’episodio avvenuto qualche sera prima allo Sweet Dream. I due parlano tranquilli, Patrick inizia a provare una forte adorazione per il giovane, ma viene messo in fuga dall’atteggiamento geloso di Jessie accorso non appena ha visto che il suo compagno stava facendo ritardo. Non potendo più rincasare a causa del blocco dei treni, Patrick chiama Moemi chiedendole ospitalità per la notte. La ragazza all’inizio sembra titubante, ma poi accetta, i due trascorrono la serata insieme e l’indomani, Patrick torna a casa col primo treno del mattino.
Ed ora…la storia continua…

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Brothers # 4

ATTENZIONE: A CAUSA DELLE TEMATICHE AFFRONTATE NEL  MANGA, SI CONSIGLIA LA LETTURA SOLO AD UN PUBBLICO ADULTO!

Dove eravamo rimasti:
A causa di un malinteso, Patrick si convince che Moemi l’abbia tradito e, senza chiedere spiegazione alla ragazza, decide di allontanarla  per mettere ordine nei suoi sentimenti.
Moemi, sconvolta passa la notte a casa di Rei e Jessie a cui non racconta nulla e l’indomani si reca a scuola con un nuovo taglio di capelli. La cosa però non lascia indifferente Mat che affronta Patrick in cerca di spiegazioni. Elly, contattata da Rei e Jessie, intercede per loro con Moemi nella speranza di far riprendere la ragazza dallo stato di sconforto in cui è piombata. Dopo averne parlato con l’amica, Moemi si sente meglio, ma non appena Mat gli accenna la conversazione avuta con Patrick, la ragazza si sente assalire dall’ansia, scappa da scuola e, dopo aver girovagato per tutto il giorno si ferma in un giardino pubblico dove viene aggredita da un senzatetto. Proprio mentre il  balordo sta per abusare di lei, arrivano Rei e Jessie che riescono a mettere in fuga l’uomo restando entrambi feriti.
Rei è costretto a passare una notte in ospedale a causa delle ferite riportate, mentre Jessie e Moemi si avviano verso casa.
Ed ora, la storia continua…

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