FantArt 2019 – #21 – Megara

Eccomi come promesso, col recupero di oggi!!

Il personaggio a cui era dedicata la FantArt di ieri, penso la conosciate tutti, si tratta di Megara, “Meg”, la compagna di Hercules nel film d’animazione della Disney.

È uno dei personaggi Disney femminili che più amo. Sarà che quel cartone animato è tutto bello, ma l’adoro. ❤

A qualche minuto, per il personaggio di oggi.

Shio 😘

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FantArt 2019 – #20 – Sakura Kinomoto

Per seguire le avventure televisive della giovane Sakura, ero effettivamente troppo grande anch’io. Ma sono riuscita lo stesso a conoscerla attraverso la lettura del manga che ho trovato molto carino, dolce e delicato.

Sakura Kinomoto è la protagonista di “Card Captor Sakura”, conosciuta in Italia come “Pesca la tua carta Sakura” e fa parte del grande universo delle maghette. Lo stesso di “Uno specchietto magico per Stilly”, o “Bia, sfida la magia”, o ancora “Creamy”. Giusto per citarne alcune. 😉

Domani spero di riuscire a recuperare il disegno di oggi, più quello del 22 appunto.

Alla prossima.

Shio

FantArt 2019 – #15 – Namor

Il mio ricordo di Namor, risale a quand’ero bambina e seguivo i suoi cartoni animati in TV. Personalmente non so se, negli anni, questo personaggio abbia subito dei cambiamenti, sicuramente, il mio disegno non gli rende giustizia da molti punti di vista.

Ma il bello di questa lista di personaggi da disegnare, consiste anche in questo: se fossi stata brava nel cogliere le loro fattezze… sarebbe stato noioso. Non trovate? 😉

A breve, l’ultimo disegno in lista: quello di oggi.

A fra pochissimo.

Shio

Inktober #12 – whale

Dopo il doloroso tema di ieri, ho pensato di prendermi un po’ meno seriamente…avevo proprio bisogno di scherzare e di non pensare troppo a quello che stavo disegnando e così, quasi per gioco, ha preso vita la mia balena.

Ps: mentre la disegnavo continuavo a canticchiare la sigla italiana di un vecchio cartone animato giapponese: “La balena Giuseppina”, qualcuno se lo ricorda? 😂

Bizzarrie mangose!

Chi legge manga lo sà, a volte i disegnatori comunemente chiamati mangaka o sensei, si divertono a ingigantire o a rimpicciolire i personaggi per creare scene buffe e spesso imbarazzanti. Quanti di voi, guardando un cartone animato (anime) si è imbattuto in una puntata dove il protagonista viene magicamente rimpicciolito e finisce per combinare casini? Di solito queste cose succedono nelle serie tipo “Harem” e cioè serie in cui c’è un personaggio maschile che è circondato da personaggi femminili che sistematicamente in un modo o nell’altro perdono la testa per lui, un esempio famosissimo può essere “Lamù”. Vi ricordata alla fine quante donne girano intorno al nostro Ataru? Se invece si vuol citare un anime/manga un po’ più recente, posso dirvi “To love-ru”, dove anche in questo caso, il nostro povero (per modo di dire <.<) Rito diventa l’oggetto dell’attenzione di molte donzelle, ma la lista è decisamente molto più lunga comprendendo anche anime/cartoni animati che, per i non addetti ai lavori che in queste cose sono sempre vigili, diventano insospettabili come ad esempio Sword Art Online, quante donne girano intorno a Kirito e ne sono attratte? Ci avevate mai fatto caso? Chissà! 😉  Ebbene, nel mio caso ho voluto prendere spunto semplicemente dalla fase di rimpicciolimento, anche perché l’idea di avere un Bull versione chibi che gironzola per la TAC sarebbe pucciosissima, ma non so quanto farebbe piacere a Michael Weatherly che deve interpretarlo e poi nei telefilm di questo genere (processuali)  queste cose non succedono perché si cerca di tenere le trame su un piano reale e allora arriva la vostra Shio a prendere un pochino in giro tutti e a giocare con le dimensioni mastodontiche dell’attore in questione facendolo diventare un Chibi Bull nelle mani di una Marissa Morgan al quanto sorpresa e delle sue due colleghe Danny e Cable. 🙂

Avevo bisogno di svagarmi e di fare qualcosa di buffo dopo la giornataccia di ieri e disegnare questa fan art mi ha fatto sorridere, spero strapperà un sorriso anche a voi ❤

Eccovi come sono le dimensioni reali dei personaggi in questione:
(da sinistra: Marissa, Cable, Bull, Danny e Benny che però non è presente nella fanart).

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E ora la mia rivisitazione mangosa/bizzarra 😉  :

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Al prossimo delirio!

Big Kiss ❤

Shio ❤

Un pensiero…una speranza

E’ da qualche giorno che sulla rete rimbalza la notizia del peggioramento dello stato di saluto del mangaka Izumi Matsumoto (pseudonimo di Kazuya Terashima nato a Takaoka, nella regione del Chūbu il 13 ottobre 1958) , noto al pubblico italiil mondo di shiorenano per aver disegnato le avventure di “E’ quasi magia Johnny” il cui titolo originale è “Kimagure Orange Road”, una serie che negli anni 80 arrivò da noi sia sotto forma di cartone animato (anime) sia come manga grazie alla casa editrice Star comics e, successivamente, dalla J-pop.

Purtroppo il sensei soffre da diversi anni di una malattia chiamata Ipovolemia del liquido cefalorachidiano che in pratica consiste nella mancanza di fluido corporeo che si trova nel sistema nervoso centrale, questa malattia attualmente in aggravamento ormai lo porta ad avere diverse convulsioni al giorno ed anni fa lo aveva costretto a letto diversi mesi, costringendolo a prendersi una lunghissima pausa dal lavoro. il mondo di shioren
Diagnosticatagli nel 2005, il sensei Matsumoto fu colto da malore già nel 1999, ora sembrava aver ripreso la sua vita ed il lavoro che tanto ama, aveva iniziato una nuova collaborazione con l’America per un progetto che riguardava il suo manga più famoso: Orange Road appunto, ma una ricaduta dovuta ad un incidente (passatemi il termine) stupido, si perché non ci si può ridurre in fin di vita perché un tizio sta perdendo il treno della metro e per questo corre come un forsennato travolgendolo e facendogli sbattere la testa… sinceramente questa cosa mi ha fatto tantissima rabbia. Non sono mai stata una fan sfegatata di Orange Road, anche se da piccola adoravo “E’ quasi magia Johnny”, crescendo scoprii che in realtà quel cartone fu stravolto dalla censura rendendolo un prodotto completamente diverso dall’originale…ma rischiare la vita per una cosa del genere fa davvero male.
Non posso non essere col cuore e con la mente accanto a lui ed alla sua famiglia e sperare che avvenga qualche miracolo, per quest’uomo che ha già sofferto tanto nella vita e che merita un minimo di serenità.

Fonte: Digital Manga

Mitsuru Adachi

Quando nel mondo dei manga si parla di manga sportivi o manga sul Baseball al 99% viene in mente lui: Mitsuru Adachi!il mondo di shioren
Il sensei Adachi nasce a Isesaki nella prefettura di Gunma (regione del Kantō) il 9 febbraio 1951, ha un fratello maggiore di nome Tsutomu e come lui, adora che il suo cognome sia scritto in alfabeto hiragana piuttosto che in kanji.

Non ci sono grandi notizie per quanto riguarda la sua vita privata. Ha studiato e si è diplomato presto l’istituto commerciale Maebashi della Prefettura di Gunma, a 19 anni ha pubblicato su Deluxe Shōnen Sunday il suo primo manga basato su un manga originariamente creato da Satoru Ozawa.
Le storie del sensei Adachi sono rivolte sia ad un pubblico maschile sia femminile, è uno dei pochi mangaka a potersi vantare di scrivere storie sia shōnen manga che di shōjo manga e riscuotendo in entrambi i casi un enorme successo.

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Radio RAT: Dall’anime al manga

E dopo alcune settimane di pausa per malattia, eccovi finalmente una nuova puntata di Anime & Manga: istruzioni per l’uso.
Ieri sera ho fatto un tuffo nel passato, cercando di ricordarmi i titoli di alcuni cartoni animati degli anni 80/90 e della loro versione cartacea. E’ stato divertente e spero che la puntata divertirà anche voi. Per ascoltarla, cliccate sul logo qui sotto, buon ascolto ^_^

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Shio ❤