Setona Mizushiro

Ciao a tutti miei cari amici, come state?
Spero bene! ♥
Oggi sono qui per tornare a parlare di mangaka e nello specifico di una grande artista conosciuta/sconosciuta ai pochi, ma che secondo me merita un po’ della vostra attenzione: Setona Mizushiro.
La sensei Mizushiro nasce a Kanagawa nel  Kantō il 23 ottobre del 1971. Come molti, ha iniziato la sua carriera creando doushinji (vengono chiamate così le stampe di auto pubblicazioni di manga, romanzi e riviste) dal 1985 al 1993 anno di debutto ufficiale con il racconto “Fuyu ga Owarou Toshiteita” pubblicato sulla rivista di Shogakukan , Puchi Comic. Nel 2008 conquista la fama con la pubblicazione di uno dei manga più emozionanti che abbia mai letto del suo genere “Afterschool Nightmare” pubblicato in Italia da Star comics e di cui vi ho anche parlato eoni fa in un vecchio post che potete rileggere cliccando QUI.
Tra i generi da lei trattati troviamo shojo, josei e yaoi, e sempre in modo molto profondo e mai superficiale.

Ebbene questo è tutto quello che sono riuscita a reperire. Purtroppo non ci sono molte notizie sulla preparazione artistiche o sulla vita di questa artista dal grande talento che è approdata in Italia grazie alla Star Comics per poi continuare la sua permanenza nel nostro paese con altre case editrici, ma spero di aver comunque stuzzicato la vostra curiosità. ♥

EDITORIA: TUTTI I TITOLI ARRIVATI IN ITALIA.

X-Day – 2 volumi – Ed. Flashbook – concluso
S – 3 volumi- Ronin manga – concluso
Afterschool Nightmare – 10 volumi – Star comics – conclusa
Il gioco del gatto e del topo – 2 volumi – Ronin manga/Jpop – concluso
Black Rose Alice – 6 volumi – Ronin manga – Interrotta in Italia al volume 4
Chocolatier – 9 volumi – Jpop – in corso

Ci sono autori il cui nome per me è sinonimo di garanzia e sicuramente Setona Mizushiro è uno di questi.
Amo il suo stile di disegno e il suo rendere profondo anche una storia all’apparenza dolce e all’acqua di rose come può essere uno shojo. Lei ha quel qualcosa in più che rende “noir” ogni cosa che disegna e le sue storie riescono spesso a lasciare il segno. Insomma, per certi versi, la sensei Mizushiro la sento vicina, forse perché anch’io come lei non riesco mai a scrivere qualcosa di completamente romantico, ma mischio spesso gli elementi del noir e del mistero anche nelle mie storie più dolci e delicate… ammesso che così le si possano definire! 😅😂
Ma torniamo a lei, la protagonista di questo post.
Della sensei ho letto quasi tutte le opere arrivate in Italia, mi manca solo X-Day che non escludo di recuperare un giorno e attualmente ho letto il primo volume di Chocolatier di cui magari vi parlerò più avanti quando mi sarò fatta un’idea più precisa su dove vuole andare a parare l’autrice.

I miei preferiti?

Beh per ora sicuramente Afterschool Nightmare, Il gioco del gatto e del topo e Black rose Alice che ahimè è rimasto incompleto in Italia, ma che prometteva davvero benissimo e se penso che la pubblicazione è stata interrotta a due volumi dalla fine, mi sale la violenza, ma tranquilli, respiro, respiro… e poi in questi casi si può fare ben poco: la Ronin aveva fallito o chiuso i battenti e i diritti finiti chissà dove. L’unica speranza a questo punto è che Jpop che sta già pubblicando Chocolarier e ha già pubblicato Il gioco del gatto e del topo, decida di riprendere Black rose Alice dall’inizio, ma purtroppo non c’è nulla di certo se non la mia vaga speranza… incrociamo le ditine tutti insieme! >__<
Ora vi lascio alla galleria delle immagini, sperando di fare cosa gradita.
Non conosco le attuali disponibilità, ma mi pare di ricordare che Afterschool Nightmare sia ormai esaurito da anni nel catalogo della Star comics, ma potete recuperare gli altri. Fate un giro, leggete le trame, sfogliate qualche scan e fatevi un’idea. Per ora il manga meno enigmatico e psicologico è sicuramente Chocolatier, ma ho letto solo il primo volume ed è per questo che vorrei aspettare qualche altro tankobon per pronunciarmi, perché qualche sguardino psicopatico l’ho già visto, per cui, potrebbe essere una bella rivelazione anche questo!

Fatemi sapere se conoscete la sensei o se avete mai letto qualcosa di suo.

Alla prossima.

Shio. ♥

GALLERIA IMMAGINI:

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Katsuhiro Ōtomo

Buongiorno, dopo tanto, si torna a parlare di mangaka!
Tuttavia, Katsuhiro Ōtomo non è solo un mangaka, lui è taaaaaaaaaaaanta roba: sceneggiatore, regista e fumettista.

Chi di voi lo conosce?

Vedo tanti bei punti interrogativi sulle vostre belle testoline, ma se vi dico “AKIRA“?

Ancora nulla? Ops!

Scherzi a parte, lui è il “papà” di Akira uno dei film più chiacchierati, amati e odiati dell’animazione giapponese. E’ stato il primo ad arrivare in Italia e ha conquistato intere generazioni meritandosi il titolo di cult movie nel settore.

Andiamo per gradi… Katsuhiro Ōtomo è nato a Hasama (attualmente Tome nella prefettura di Miyagi) il 14 aprile 1954. Finite le scuole, si trasferisce a Tokyo in cerca di un lavoro come disegnatore e sceneggiatore e, nel 1973, ottiene il suo primo impiego. Tra il 73 e i primi anni 80 pubblicherà diverse raccolte di strisce brevi e alcune parodie delle storie occidentali più importanti come ad esempio “Hansel e Gretel” dei fratelli Grimm, Robinson Crusoe e Biancaneve e tanti altri.
Nel 1982 inizia a prendere vita uno dei suoi successi maggiori: Akira e, sempre in quegli anni, lavora anche come character design, sceneggiatore e disegnatore, tuttavia, come già detto, la consacrazione del sensei arriva con la realizzazione del film Akira, il primo film d’animazione giapponese nel suo genere ad approdare in occidente, conquistandolo.
Tra gli altri suoi successi, troviamo Steamboy, secondo lungometraggio del maestro e la sua partecipazione, nel 2006, alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con un live action basato su un manga bellissimo di cui magari un giorno vi parlerò: Mushishi di Yuki Urushibara.

EDITORIA, I MANGA ARRIVATI IN ITALIA:

“Memorie” – Volume Unico – Star Comics

“Sogni di bambini” -Volume Unico- Comic Art

“Akira”
Di questo manga ne esistono diverse versione, la più recente è composta da 6 volumoni – Planet Manga

“The legend of mother Sarah” – (storia di Katsuhiro Ōtomo, disegni di Takumi Nagayasu) – 6 volumi – Planet Manga

“World Apartment Horror” – (storia di Katsuhiro Ōtomo e Keiko Nobumono, disegni Satoshi Kon e Keiko Nobumono) – Volume Unico – Star Comics

“Steamboy” – (storia di Katsuhiro Ōtomo, disegni di Yu Kinutani) – 2 volumi – Star comics

“ZeD” – (storia di Katsuhiro Ōtomo, disegni di Tai Okada) – Volume Unico – Star Comics

IMPRESSIONI PERSONALI:

Credo che ogni appassionato degno di questo nome abbia almeno una volta letto o visto qualcosa nato dalla mente del sensei Ōtomo. Io personalmente l’ho conosciuto come autore grazie al manga ZeD che anni fa era stato pubblicato su Kappa Magazine (Star comics) e poi, ho visto e rivisto decine di volte Akira, finché non uscì il manga nel lontano 2007, sempre edito da Planet manga. In giro, dovrebbe esistere anche una vecchissima versione del 1990 della Glenat.
Akira è, per mio gusto personale, un manga che leggi solo una volta… non ho mai avuto il desiderio di riprendere in mano quella serie, cosa che ho fatto con tante altre e non per un qualche motivo particolare, leggere almeno una volta il manga dopo aver visto il film, ti permette di comprendere meglio alcune dinamica presenti nel lungometraggio, tutto qui… Un po’ come quando vedere un film tratto da un libro: si completano a vicenda.

La prima cosa che pensai, quando vidi per la prima volta le tavole di un manga disegnate da lui, fu: “wow!”. Non eccelle con le figure fisiche, gli esseri umani disegnati da lui sembrano un po’ tutti uguali, ma gli scenari… quelli sono dei veri capolavori! Il suo tratto, pulito e particolareggiato e una vera goduria per la vista e penso che, almeno una delle sue opere, meriti di diritto un posto nella libreria di ogni appassionato!
Altre cose disegnate di pugno dal maestro, non ne ho lette, ma ho visto e letto storia la cui sceneggiatura era sua, ma poi i disegni erano stati affidati ad altri, come Steamboy o The legend of mother Sarah.

Consiglio questo autore a chi ama le storie post apocalittiche e agli appassionati di fantascienza.

Il mondo di Katsuhiro Ōtomo, è un mondo che merita di essere scoperto e gustato lentamente, come un buon libro o un ottimo film. Alcune sue storia sono più intrise di magia, altre di azione, altre ancora di sangue e violenza… ma rimane uno dei migliori registi/autori del settore, ancora in vita e che merita di essere scoperto e riscoperto.

GALLERIA IMMAGINI:

Ciao sensei

Stamattina è stato un triste risveglio: è morto Kentaro Miura, autore di uno dei dark fantasy più famosi del mondo: Berserk.

La morta sarebbe avvenuta il 9 maggio, ma la notizia è arrivata solo oggi. Inutile dire che mi dispiace tantissimo anche perché amavo molto il suo tratto, la sua follia e la sua vena artistica smisurata.
Ogni sua tavola era un capolavoro; espressività, dettagli maniacali…non vi nascondo che per quanto spesso disegnava cose raccapriccianti, erano così ben fatte, che passava in secondo piano se stavi guardando un demone o un massacro, quello che vedevi era solo arte, pura, affascinante, cruda arte.

Si è spento a soli 54 anni per una “dissezione aortica” che, come spesso accade, non lascia scampo.

Ci restano i suoi disegni, le sue storie e il rammarico che non leggeremo mai la parola fine sulle pagine del manga che tanto l’ha reso famoso in tutto il mondo: Berserk.

Buon viaggio sensei.

Shio

Se volete più informazioni su di lui, vi rimando alla sua scheda che pubblicai tempo fa, potete leggerla cliccando QUI.

Yuzo Takada

Dopo aver letto “Booking Life”, non potevo non farvi conoscere questo autore che è stato uno dei primi che ho avuto il piacere di leggere nella mia lunga vita di appassionata manga. Yuzo Takada è nato a Edogawa (Tokyo) il 21 marzo del 1963 e, come molti, ha incominciato la sua carriera di mangaka facendo l’assistente. Il suo debutto ufficiale arriva nel 1983 col manga inedito in Italia dal titolo: “Shushoku Beginner”. il mondo di shioren

Senpai di gran talento, nel 1993 vince il premio Premio Kodansha per i manga nella categoria Shōnen con “3×3 occhi“, serie che l’ha fatto conoscere a livello mondiale.
Attualmente sta lavorando a due serie collegate al mondo di quest’ultima e che spero vivamente di vedere in Italia quanto prima: “3×3 Eyes – Genjuu no Mori no Sounansha” e “3×3 Eyes – Kiseki no Yami no Keiyakusha“, rispettivamente Sequel e storia ambientata 12 anni dopo la battaglia conclusiva della serie ufficiale che conosciamo anche noi grazie a Star comics.

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Wataru Yoshizumi

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Ciao a tutti, oggi vi parlo, dopo tanto, di un mangaka, anzi, una mangaka che ha vissuto il suo momento “Boom” negli anni 90, ma che ancora riesce a incantare con le sue storie: Wataru Yoshizumi.
Wataru Yoshizumi nasce a Tokyo il 18 giugno del 1963, mentre nel 1984 ad appena 19 anni fa il suo debutto nel mondo dei manga con la storia breve: ” Yomikiri”, mentre la sua prima serie manga lunga “Handosome na kanajo”, sarà pubblicata solo alcuni anni dopo, nel 1988 sulla rivista Ribon. A conclusione di quest’ultimo, sempre nel 1992, la Yoshizumi fa il grande salto di qualità con la pubblicazione di “Marmalade boy”, manga che le regalerà la notorietà a livello mondiale.

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Hinako Takanaga

Ciao a tutti, la sensei di oggi è una sensei speciale che disegna storie speciali, si perché il suo campo, nel quale è una delle migliori, è il genere yaoi. Per chi ancora non lo sapesse, sono catalogati come “yaoi” quel genere di storie a sfondo omosessuale che, nel caso dello yaoi, è rappresentato dal rapporto tra due uomini. Esiste anche la variante per donne, in quel caso, si chiama “yuri”. 😉 il mondo di shioren
Non ci sono molte notizie su Hinako Takanaga, ma quel poco che so, sarò ben felice di condividerlo con voi 🙂
Hinako nasce a Nagoya, prefettura di Aichi nella regione di Chūbu il 16 settembre di un anno non definito. (si parte subito coi misteri xD). Il suo esordio avviene nel 1995 col manga “Goukaku kigan” successivamente ribattezzato “Challengers” che ha ottenuto un discreto successo e da cui e stato tratto lo spin off “Il tiranno innamorato”.
La sensei Takanaga non è solo una promettente mangaka dalle ottime qualità artistiche, ma anche una brava illustratrice, creando disegni non solo per lei, ma anche per altri artisti. Continua a leggere

Kazuya Minekura

Ciao a tutti,
come annunciato, si riprende, seppur in punta di piedi, a postare sul blog e lo faccio partendo dal meglio! Si perché questa è una delle mie autrici manga preferite in assoluto. Adoro il suo tratto e la sensualità che riesce a trasmettere con esso, peccato che le sue opere siano tutte “interminabili” anche se non certo per colpa sua!
Kazuya Minekura nasce nella prefettura di Kanagawa, isola di Honshū, il 23 marzo 1975. E’ forse uno dei mangaka più discreti che conosca, al punto che non solo si fa fatica a trovare informazioni che la riguardano, ma non esistono neanche sue immagini che la ritraggono, o almeno stando alla mia rete di informazione, ma se voi trovate qualcosa a riguardo, sarò ben lieta di aggiungerla. 😉 Continua a leggere

Takehiko Inoue

E riprendiamo anche con le biografie sui mangaka che sono riusciti a regalarmi emozioni attraverso il loro lavoro. Oggi vi parlo di Takehiko Inoue, quanti di voi lo conoscono? Forse il suo nome non vi dice molto, ma sappiate che è uno degli artisti più apprezzati e bravi del panorama nipponico anche se parecchio lento come pubblicazioni (sigh), ma andiamo con ordine…
Takehiko Inoue nasce a Ōkuchi nella prefettura di Kagoshima il 12 gennaio del 1967 e fin da subito le sue opere sono indirizzate a un pubblico prettamente maschile, ma il suo talento e il suo successo sono così grandi da riscontrare pareri positivi da ambedue i sessi. il mondo di shioren
Come spesso accade, inizia la sua carriera di mangaka facendo l’assistente e lui era uno dei collaboratori di un altro grande mostro sacro dei manga: Tsukasa Hojo di cui vi ho già parlato e che potrete leggere la sua biografia qui. Nello stesso anni, il giovane Takehiko che all’epoca ha solo 21 anni, partecipa al concorso dedicato a Osamu Tezuka dal titolo “Tezukashyoh”, dove trionfa alla grande con un manga il cui protagonista diventerà poi una conoscenza ufficiale di noi lettori perché verrà inserito nel manga che l’ha consacrato nel mondo: “Slam Dunk”.
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Ai Morinaga

Ciao a tutti, amici miei!

Apro il weekend con un nuovo mangaka (autore di manga)che personalmente apprezzo molto per il tratto anche se spesso le sue storie sono atipiche e inconcludenti xD il mondo di shioren
Ai Morinaga nasce nella prefettura di Okayama il 28 aprile del 1981.
Il suo debutto avviene nel 1993 col manga (inedito in Italia) “11 Nen-me no Megami” – “La dea dell’undicesimo anno”.
Famosa in Giappone per rendere i suoi shojo sempre frizzanti e divertenti, andando completamente contro i classici stereotipi del genere, ma gestendo le storie sempre con gran classe.
Tra le opere dell’autrice che sono arrivate in Italia, vi segnalo “Il principe papero” e “1 segreto x 2”, ma di seguito provvederò, come sempre, a stilare una lista più dettagliata 😉

Il 2 agosto 2019, la giovane mangaka ci lascia dopo una lunga malattia all’età di 38 anni.

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Chiho Saito

Buongiorno amici miei, tutto bene? Spero di sì.
chiho saito - il mondo di shioren
Oggi parto con un altro mangaka che forse in pochi ricordano anche perché è tanto che non viene pubblicato qualcosa di suo in Italia, senza contare che della sua vita si sa davvero pochissimo, ma le mie “biografie” (se così le vogliamo definire) fungono più che altro da guida per farvi conoscere artisti che magari sono finiti nel dimenticatoio e a quante  opere  presenti nel territorio. Allora la mangaka di oggi è
Chiho Saito.
La sensei Saito è nata il 29 giugno del 1967, ha debuttato nel 1982 con l’opera “Ken a Madomoaseru” (La spada e la mademoiselle), ma il successo arriva con “Revolutionary Girl Utena”, mentre nel 1997 riceve il Shogakukan Manga Award per manga Shōjo “Kanon”.
Attualmente sta lavorando a una serie che va avanti dal 2012 e che è ancora inedita in Italia: “Torikae Baya”.

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