Ritorno a Breuddwyd – Anna Esse — TUTTOLANDIA

Buongiorno a tutti e buon inizio di settimana!
Oggi la mia incomincia con una gran bella sorpresa.
Sapevo che Tuttolandia aveva acquistato e leggendo il mio romanzo e poche settimane fa mi aveva contattata per comunicarmi di aver terminato la lettura, ma ignoravo quando avrebbe pubblicato la recensione. Non vi nascondo che ero molto curiosa di leggere il suo pensiero a riguardo. Ritorno a Breuddwyd non è un romanzo facile e per certi versi potrebbe apparire anche lento, ma quando vedo… quando leggo che il messaggio, che quello che volevo trasmettere è arrivato in tutta la sua completezza, mi emoziono sempre. ç____ç
Ma ora lascio la parola a Tuttolandia e alla sua bella recensione:

Breuddwyd, Galles. La scogliera, le onde agitate dell’oceano, un paese dove il passato pesa sugli abitanti come un macigno. Ann, giovane giornalista, torna nella sua città dopo un lungo periodo di allontanamento. A Breuddwyd vive Christopher, un uomo solitario che tutti odiano e chiamano il mostro. Ann decide di scoprire il perché di questo comportamento […]

Ritorno a Breuddwyd – Anna Esse — TUTTOLANDIA
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10 pensieri su “Ritorno a Breuddwyd – Anna Esse — TUTTOLANDIA

  1. Oh beh, sinceramente a me va bene anche se è lungo perché pure io scrivo articoli e romanzi chilometrici 🤣 mi diranno che sono prolissa ma se il romanzo tratta una tematica nuova devo farlo per forza dato che altrimenti il lettore non capirebbe che certe parole non sono usate a caso ma hanno un significato preciso soprattutto se parliamo di condizioni come la mia 😉❤️

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    • Per quanto la durata dei miei romanzi mi hanno creato spesso problemi, rimango dell’idea che se il testo non è ripetitivo e soprattutto necessità, la lunghezza è irrilevante. In Ritorno a Breuddwyd avevo tanto da dire e ho fatto del mio meglio per creare un testo che in primis doveva soddisfare me. 😊

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      • Io sto scrivendo un fantasy con una protagonista disprassica per rompere un cliché che mi sta sempre più stretto: la protagonista resa carina e vulnerabile perché goffa. La disprassia non è mai stata trattata da nessuno però è lo stereotipo alla base delle protagoniste di quasi tutti i romance per dire perché la goffaggine fa tenerezza. Ho dovuto spiegare le caratteristiche base della disprassia dato che è praticamente sconosciuta perché il solo dsa del quale si parla è la dislessia come in Percy Jackson per esempio. Spero un giorno di pubblicarlo e quindi le spiegazioni “prolisse” sono necessarie in punti specifici proprio perché non si parla di “semplice” goffaggine. Il punto del mio discorso è questo. In base alla tematiche devi dare spiegazioni più o meno dettagliate anche rischiando che il lettore ti dica che è noioso altrimenti certi comportamenti farebbe sembrare ridicolo un personaggio che invece li ha per una neurodivergenza che è caratterizzata proprio da quello 😉

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