
Ciao amici, pronti a parlare di film?
Direi che il periodo è quello giusto vista l’infausta notizia dei giorni scorsi ma tranquilli, non mi permetterei mai di fare dell’ironia spiccia come quella che in queste ultime ore ho visto in giro sui social e che sinceramente mi ha fatto disgustare dove ora Diana potrà vendicarsi della Regina Elisabetta, queste fesserie (per non dire stronzate del ca….volo: una morte è una morte, sempre) le lascio ai poveri di cuore che si divertono con poco. No, oggi vi parlo di un film che ho trovato disponibile su Amazon Prime e che ho visto il mese scorso per pura curiosità: Spencer, diretto da Pablo Larrín, sceneggiato da Steven Knight e interpretato dall’ex vampirella innamorata Kristen Stewart.
Trailer:
Trama: Natale 1991 e come di consueto, la famiglia reale si prepara a trascorrere le festività a Sandringham nel Norfolk. Tutto è pronto, la servitù è in posizione, la cucina con i suoi componenti allineati come se si trattasse di un piccolo esercito pronto a marciare impeccabile per il bene di Sua Maestà, i Reali sono tutti giunti, ma manca qualcuno… Diana.

La principessa del Galles si è persa per strada. Aveva preteso di guidare lei e una volta arrivata nelle immensa campagne di Norfok si era irrimediabilmente smarrito. O forse era volontario? Diana è fragile, sull’orlo di un esaurimento nervoso e questo l’ha spinta a rimandare la sua ennesima agonia in quella casa, con quelle persone che ormai per lei erano solo fonte di stress.
Dopo essere stata recuperata per strada dal capo chef che la trova nei pressi della casa dove la principessa aveva trascorso parte della sua infanzia, Diana prende ufficialmente parte ai festeggiamenti in un ambiente sterile e ostile, dove tutto la soffoca e dal quale si sente respinta finché non prenderà la sua decisione finale non prima di aver attraversato tutte le tappe di un supplizio mentale che la porteranno a un passo dal suicidio.
Cosa ne penso?

Precisiamo subito che quella narrata nel film è una ricostruzione immaginaria del momento in cui Diana prende coscienza di sé, dei suoi limiti e decide di dire stop a un matrimonio che la sta distruggendo. Non c’è nulla di storicamente confermato nelle scene che vedrete e ci tengo a dirlo perché spesso in questo film si ha quasi l’idea che la principessa del Galles fosse una donna profondamente disturbata, esuberante e con uno spiccato senso di ribellione. Per carità, tutte cose che in verità la rispecchiavano, ma in questa pellicola vengono molto osannate, enfatizzandole fino allo stremo.

Ammetto di aver fatto fatica a star dietro ai malumori di Diana e spesso mi sono detta: cacchio ma se fa così, è normale che le gente si incacchia, ma non bisogna vedere la principessa con gli occhi di una persona sana e nel pieno delle sue facoltà mentali, ma bensì come una creatura fragile come il cristallo, piena di incrinature a cui basta ormai un alito di vento per esplodere in mille pezzi. Ecco, questa è la Diana che Larrín e Knight ci mostrano.
Mi è piaciuto?

Sì, ma mi ha anche un po’ disturbata. Comprendo che è una ricostruzione di fantasia, ma non sempre la principessa del Galles ci fa una bella figura e questo un po’ mi turba. Non voglio entrare nel merito delle diatribe della famiglia reale, sono cose che non ho mai amato molto, ma in questo film a volte ho fatto fatica a empatizzare per Diana, tuttavia ne comprendevo la sua fragilità perché l’ho provata tantissime volte su di me.
E’ un film che consiglio?
Sì, molto, ma va preso con le dovute precauzioni. Per quanto si tratti di un film su un pezzo di vita di una principessa, non c’è nulla di fiabesco in esso. Non sono i film edulcorati di Sissi, qui il dolore lo tocchi con mano e fa male, tanto male.
Tra i vari interpreti, oltre a Kristen Stewart nei panni di Diana Spencer per il quale è stata anche nominata agli Oscar come migliore attrice protagonista, troviamo Timothy Spall (Harry Potter, Il maledetto United e Il discorso del re) nel ruolo del maggiordomo Alistair Gregory e Sally Hawkins (Blue Jasmine, Godzilla e La forma dell’acqua) nel ruolo di Maggie, la cameriera personale di Diana.
Non mi resta che lasciare a voi il giudizio finale.
Qualcuno l’ha visto?
Aspetto i vostri commenti. ^_^
Alla prossima ♥
Io l’ho evitato perché non mi piace l’attrice e non mi andava di vederla nei panni di Diana, che ho amato molto come persona, pur con tutte le sue debolezze. Se è stata candidata al Golden Globe, sarà stata sicuramente brava… Questi film, finti biopic, secondo me sono nocivi, perché danno solo un punto di vista e difficilmente sono obiettivi. Forse, come curiosità, potrei anche guardarlo, ma non ora che sono costretta a sentir chiamare Camilla “regina consorte”.
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Io non sapevo cosa stavo per vedere, nel senso che non avevo idea se fosse un biografico o un finto biografico come poi si è rivelato, ma mi sono bastate poche sequenze per capire che non tutto doveva essere vero. Era una Diana troppo disturbata, troppo. Se ami l’immagine della principessa, non guardarlo, potrebbe turbarti, ma effettivamente la recinzione della Stewart merita.
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io lo vidi al cinema in madrelingua sub non ricordo eng o ita
stupendo, assieme a Finale a sorpresa il film preferito della mia estate al cinema^^
Kristen stupenda e un ruolo perfetto per lei
poi bionda proprio figa
la mia scena preferita è quando in abito bianco taglia le tende e finalmente può respirare guardando l’esterno, la libertà; la fotografia è eccelsa
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Concordo, è davvero molto bello. 🙂
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Anch’io ho parlato della famiglia reale inglese in questo post: https://wwayne.wordpress.com/2022/09/16/una-scelta-difficile/
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