The Rookie

Ciao a tutti, oggi vi parlo di una serie tv che non sono sicura conoscano in molti. E’ recente e presente nel palinsesto rai da ormai due anni (attualmente, in America, è in lavorazione la terza stagione), tuttavia, sinceramente, chi guarda ancora la tv di Stato?
Temo e credo pochi o nessuno di noi. Io stessa la evito e guardo le puntate delle poche serie che m’interessano l’indomani su Raiplay, per cui… ho davvero qualche dubbio a riguardo della popolarità di questa serie ma, proprio per questo, proprio perché credo nel suo potenziale e l’adoro, ho pensato di proporvela.
Sinceramente non so come aiutarvi nel caso volesse provare a recuperare le vecchie puntate, purtroppo in Italia abbiamo due grandi problemi a riguardo: la mancanza di Homevideo perché la gente non acquista e canali gratis su cui vedere serie e non dover essere sempre costretti a pagare mesi di abbonamento per magari un paio di titoli. (motivo per cui non ho mai fatto abbonamenti a pay TV finora, ma non escludo di farli in futuro). Ma torniamo alla serie…

Come suggerisce il titolo, “The Rookie”, parla di novellini, in questo caso, di un novellino in particolare: John Nolan interpretato da Nathan Fillon che, per l’occasione, si è rimesso in forma come non era mai stato prima!

Nolan è troppo grande per essere una recluta (ha superato i 40 anni), eppure ci mette tutto se stesso per non essere da meno dei suoi colleghi più giovani. E’ un sempliciotto, buono di cuore, attento alle regole e gentile col prossimo, tutte ottime qualità che spesso lo metteranno nei guai quando penserà di dover fare la cosa giusta anziché quella che “andrebbe fatta”.
La serie inizia con l’arrivo alla stazione di polizia di 3 agenti reclute: John Nolan appunto, interpretato da Nathan Fillon, Lucy Chen (Melissa O’Neil) e  Jackson West (Titus Makin). A questi sono stati assegnati 3 sergenti istruttori che li affiancheranno durante i loro turni di pattuglie e avranno il compito arduo di formargli per fargli diventare dei veri agenti operativi.

Come meccanismo di narrazione, The Rookie strizza un po’ l’occhio alle vecchie serie televisive degli anni 70/80 come i “Chips” o “T. J. Hooker” (solo per citarne un paio) dove la vita lavorativa dei personaggi si alterna e intreccia con quella personale. Sì, ok tutte le serie che si rispettano fanno di questi due intrecci un’arte, ma mi sembrava carino citarli perché anche loro hanno come protagonisti, gruppi di agenti in pattuglia.

È una serie fresca, con una buona dose di humor, ma sa essere anche dinamica e drammatica. Ha tutti i numeri per diventare la n.1 nel vostro cuore o almeno avvicinarsi al podio. 😉

Io la adoro. Una delle particolarità di questa serie è che ogni personaggio (e sono tanti) ha il suo spazio. E’ strutturata in modo equilibrato assistendo gradualmente all’evoluzione di ognuno di loro senza alcuna prevaricazione. Ovviamente il pg di Nolan che è il protagonista, è un gradino più in alto rispetto agli altri anche perché è la sua storia soprattutto che si cerca di narrare, ma è così appena percettibile, che quasi non te ne accorgi.
Simpatico, emozionate, divertente e, a modo suo anche dolce, questa serie tv non esiterà a entusiasmarvi facendovi innamorare di ogni singolo personaggio.
Il personaggio che più ho odiato? Bishop, il primo agente istruttore di Nolan.
Il personaggio che più amo? Tutti, eccetto Bishop! x°D

Se vi capita di trovarla in giro sul web, datele una possibilità, non ve ne pentirete. 😉

Piccola chicca! La serie è ispirata alla vera storia di Bill Norcross che lavora attualmente al dipartimento di polizia di Los Angeles e che è anche produttore esecutivo della serie.

Buona visione.

Shio. ❤

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