Buongiorno e buon pranzo.

In quest’ultimo anno, il nostro cuore è stato messo a dura prova a causa di tutta la negatività che il covid sta portando nelle nostre vite e, per quanto mi riguarda, il mio personale bagaglio negativo ormai grava sulle mie spalle da diversi anni, ma è soprattutto in questi momenti che ci si aggrappa con le unghie e coi denti a tutto quello che rappresenta la nostra “isola felice”. Abbiamo bisogno di trovare un film, una canzone, un attore, un fumetto, uno sport (da fare in casa), un videogioco, un particolare piatto da preparare o gustare…non so, qualsiasi cosa che ci permetta di sentirci amati e appagati e che non ci faccia pensare a tutto questa negatività.
Io ho le mie piccole “gioie”. Quelle chicche che mi permettono di sorridere sempre e questo film di cui vi sto per parlare, è una di quelle:
“Signori, il delitto è servito“, di Jonathan Lynn.
Il film non è altro che la trasposizione cinematografica di uno dei giochi da tavolo più famosi nel mondo: il “Cluedo“.
Chi di voi non l’ha mai sentito nominare o giocato almeno una volta nella vita?
Ebbene, esattamente come nel gioco, un gruppo di persone si ritrovano suo malgrado bloccati in una mega villa dove, piano piano iniziano a morire delle persone: la cuoca, il fattorino… nessuno sembra immune da questa serie di omicidi ma, chi è l’assassino?