Ciao Sean

Sono abbastanza grande da capire che la morte è una tappa importante della vita a cui nessuno è in grado di sottrarsi, ma ci sono persone che sembrano essere immortali e Connery era uno di questi. Non volevo fare il gioco di parole col film Highlander, la cosa è nata spontaneamente… Come spontanea è la sensazione di smarrimento che avverto in me da quando ho appreso la notizia. Sean era una figura importante. I suoi film mi hanno accolta quando ero ancora una bambina e mi hanno accompagnato durante la mia crescita… Era una figura importante che faccio fatica a dargli addio. Non sono mai stata una sua fan sfegatata ma, ad esempio, per me lui era il vero James Bond… Un signore, un attore dai mille volti e dal grande talento.

Riposa in pace, Sean.

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Fright night – il vampiro della porta accanto

ATTENZIONE!!
QUESTA RECENSIONE E’ DA CONSIDERARSI POCO OBIETTIVA A CAUSA DELL’ALTO TASSO DI FIGAGGINE PRESENTE NEL FILM!

Bene, dopo questa doverosa premessa, mi sento libera di esprimere in modo libero il mio pensiero a proposito di questa pellicola di alcuni anni fa e che, in Italia è già merce rara e fuori catalogo: “Fright night – il vampiro della porta accanto”.

Partiamo dalla trama…
 Charlie Brewster ha cambiato il suo stile di vita in favore di uno più “cool”. Si è tolto la maschera del nerd e ha incominciato a farsi una posizione nel liceo che frequenta e ha addirittura conquistato il cuore della ragazza più ambita della scuola. Tutto sembra filare liscio e spensierato nella piccola cittadina dove vive, finché il suo ex migliore amico nerd, Ed, non gli fa notare che i loro compagni di scuola stanno sparendo uno dopo l’altro e, tra loro c’è anche un amico in comune con cui facevano gruppo quando Charlie era ancora considerato uno sfigato. Ma non solo, Ed è convinto che, dietro le sparizioni improvvise si celi, in realtà, un vampiro e inizia a dargli la caccia.
Ovviamente Charlie non crede a una sola parola ma, quando anche Ed sparisce, inizia a indagare e i suoi sospetti si posano sul nuovo vicino di casa: Jerry Dandrige.
Preoccupato per l’incolumità dei suoi cari e speranzoso di poter ancora trovare in vita il suo amico Ed, Charlie si reca a Las Vegas in cerca del famoso cacciatore di vampiri, Peter Vincent, ma l’uomo non gli crede e lo rispedisce a casa dove, nel mentre Jerry ha incominciato a sospettare qualcosa ed è molto arrabbiato…

Questa è gran parte della trama e, anche, la parte seria della recensione, adesso… non sarà più così, perché non so quanto potrò mantenere questa facciata di professionalità nel parlare di un fighissimo Colin Farrell nei panni di Jerry e David Tennant (come non l’avete mai visto o quasi), in quelli di Peter Vincent.

Non sono una fan di Farrell e non ho mai visto, in lui, il fascino decantato da molti, ma… vi assicuro che in questo film ha qualcosa di davvero speciale. Ve l’ho detto, non sono obiettiva e me ne vergogno profondamente, ma come si fa a restare indifferenti davanti a un vampiro super sexy?! >__<

Avevo cercato questo film perché sapevo che Tennant aveva un look particolare che potete vedere nelle immagini e nel trailer:

Ma poi mi sono imbattuta in un cast conosciuto: Toni Collette, Colin Farrell e il compianto Anton Yelchin, morto prematuramente nel 2016 per un incidente.

E non solo…

Tutto sommato, anche la storia è avvincente. I personaggi ben caratterizzati e, se a un primo sguardo si pensa a quel genere di film spazzatura tutto sangue finto e morsi a caso, già dopo i primi minuti di narrazione, ci si rende contro che si è davanti a un film fatto con intelligenza. Un film sui vampiri che, però non fa paura. Sì, lo so che è strano ma, credetemi, io sono una fifona nata per queste cose e, sarà che i miei sensi erano atrofizzati dalla figagghine degli attore presenti nel cast, ma non mi ha affatto impressionato neanche una volta, quindi, super consigliato a chiunque voglia qualche bella emozione, un film senza troppi impegni, una trama godibile e un bellissimo e talentuoso cast.

Parola di Shio ❤

Nuovo rinvio

Ciao a tutti amici,
purtroppo sono costretta ad annunciarvi che, nonostante gli sforzi, non credo di riuscire a pubblicare Complicated Love entro la fine del mese, ormai mancano davvero una manciata di giorni e io sto ancora provvedendo a sistemare il file: non si finisce mai!
Come suggerisce giustamente il titolo, questo romanzo sta diventando “complicato”… hahaha, vi chiedo davvero scusa.

Nel mentre, mi chiedevo se, tra voi, c’è qualcuno disposto a recensirlo in anteprima (sarebbe apprezzata una recensione su i vari canali, tipo goodreads, Amazon, blog e chi più ne ha, più ne metta) o fare la segnalazione non appena avrò una data certa.
Se siete interessati a darmi una mano, contattatemi privatamente al seguente indirizzo e-mail:
anna.autrice.esse@gmail.com
Grazie in anticipo a chiunque lo farà.

Appena avrò una data certa, mi farò viva.
Nel mentre…
Buona notte a tutti. ❤

Big Kiss.
Shio ❤

Un bravo fan…secondo me.

Ciao e buon lunedì.
Alla luce dei fatti raccontati ieri e che ancora adesso stanno riportando conseguenze nel fandom (i fan più attivi e frivoli, sono praticamente tutti scomparsi: paura), mi è sembrato carino scrivere cosa intendo io per fan e come penso ci si dovrebbe comportare. Ovvio che ognuno vive il suo fanatismo come meglio crede, questa è più una cosa mia che desidero condividere con voi e sapere cosa ne pensate.

Un bravo fan:

Il fan non offende, non giudica, non critica, non polemizza.
Il fan non guarda i difetti, li ama.
Il fan non pretende, chiede con umiltà e rispetto e, quando qualcosa gli viene concesso, ringrazia con riconoscenza, perché nulla ci è dovuto e nessuno è obbligato a fare niente che non vuole.
Il fan non maltratta il proprio idolo, solo perché questo non lo considera.
Il fan non minaccia, insulta il suo idolo o i suoi famigliari.
Il fan non maltratta gli altri fan.
Il fan ama il suo idolo in tutte le sue forme, lo rispetta e rispetta la sua famiglia.
Il fan, quello vero, ama e si preoccupa per il suo idolo, ne abbraccia i difetti, sostiene le sue cause e il suo lavoro, entra in sintonia con lui attraverso l’empatia.
Non umilia il suo idolo.
Non lo insulta.
Non insulta i suoi famigliari.
Non insulta il suo lavoro.
Non cerca motivo per metterlo in difficoltà o ridicolizzarlo.
Il fan, quello vero, ha a cuore il bene del suo idolo, sempre, e gli dimostra rispetto, perché un idolo non è altro che un altro essere umano, con i suoi pregi, i suoi difetti, le sue paure, i suoi fantasmi nel cuore…
Un idolo non è un supereroe:
Se l’offendi, soffre.
Se tocchi la sua famiglia, s’incazza.
Se offendi la sua persona, reagisce.
Un idolo non è un santo e neanche un martire devoto a qualche strana causa, è un altro essere umano come noi, solo che ha un posto speciale nel cuore di alcuni.
Un idolo merita il rispetto come chiunque altro essere umano.
Se non si comprende una cosa così semplice e si compie almeno uno o più atti contrari a quelli elencati, fatevi una domanda che la risposta,
è evidente.

Shio. ❤


Un anno senza te…

Buongiorno e buon lunedì a tutti, amici.
Come state?
Io non sto passando un bel periodo… anzi, ormai i miei “periodi cattivi”, stanno diventando “anni”, ma carichiamo sulle spalle e andiamo avanti.

Oggi è un anno esatto dalla scomparsa di un artista che non voglio e nessuno dovrebbe dimenticare, perché qui in Italia, si fa in fretta a dimenticare se non si chiamano Gassman, Mastroianni, Totò (senza nulla togliere a queste grandi figure del cinema italiano) o simili, ma ci sono stati altri grandi artisti che, col loro lavoro, hanno reso l’Italia famosa nel mondo.
Lui se n’è andato improvvisamente, durante una gala di beneficenza dove si sarebbe dovuto esibire ma, si è accasciato al suolo e non si è più svegliato.
Manuel ci ha lasciati così, in silenzio. Se n’è andato in punta di piedi come se stesse eseguendo la sua ultima danza e a me, manca tantissimo.

Un anno senza te, Manuel Frattini…
Io non dimentico. ❤


Piccola anteprima librosa

Buon martedì amici,
che sto investendo tutto me stessa nella scrittura, non è una novità per chi mi segue sul blog, ebbene, oggi mi sento abbastanza sicura per darvi una piccolissima anteprima: una che è già apparsa nella mia pagina autore su Facebook e IG e, un’altra, in esclusiva solo per voi.
Siete pronti a un micro assaggino della cover del mio romanzo di prossima uscita, “Complicated Love“?

Prima di passare all’immagine, un paio di parole su questa mia nuova fatica:
Prima di tutto ci tengo a precisare, a scanso di equivoci, che “Complicated Love” è un romanzo gay dove sono descritti anche rapporti sessuali tra due uomini, per cui, che non si gridi allo scandalo dopo che vi ho avvisati. xD
Ma, la cosa che più ci tengo a precisare, è che l’intero romanzo è scritto solo da un punto di vista, quello del protagonista e cioè Edward.
Non ne avrete altri e, tutto quello che accadrà verrà filtrato attraverso il suo personale metro di giudizio, che non è detto siamo quello dello scrittore o, comunque sempre nel giusto.
Non so se sono stata chiara, ma spero di sì.
Eccovi la “chicca” cover e, solo in anteprima per voi del blog, la trama! ❤

La trama/Sinossi:

Nato in una famiglia troppo impegnata a gestire il lutto che li ha colpiti, Edward è costretto a crescere da solo nell’indifferenza più totale. Questo fa scattare in lui un forte desiderio di lasciare quanto prima il tetto famigliare per trasferirsi a New York, dove vive il suo migliore amico Mark, per cui prova da sempre una grande attrazione. Lui è l’unico in grado di domarlo. Sa come prenderlo e, soprattutto, riesce a soddisfare la sua sete di affetto e attenzioni.

La sera del suo diciottesimo compleanno, sotto insistenza di Mark, Edward entra per la prima volta in un locale gay dove s’innamorerà a prima vista di Adam, un giovane barman che lavora lì. Ma l’amore è complicato, si sa, e quello tra due uomini, può esserlo ancora di più quando il destino, i rimorsi e i drammi legati a un lontano passato, ci mettono lo zampino.

Edward dovrà fare i conti con la sua curiosità, che pagherà a caro prezzo. Il suo immenso desiderio di rendersi utile, gli si ritorcerà contro ritrovandosi, suo malgrado, coinvolto in avvenimenti di un passato lontano ma che condizioneranno il suo presente, sconvolgendolo.

Ditemi cosa ne pensate in tutta tranquillità, non mi offendo, al massimo mi taglio le vene e via! xD (scherzo, tranquilli, non vi libererete di me tanto facilmente 😉 )

Però sono sincera nel chiedervi un opinione a riguardo, vi intriga? A prescindere dai vostri gusti letterari e se siete lettori o meno di storia gay, cosa ne pensate?
Come ormai dovreste sapere, il romance puro, zuccherino tutto arf arf o hard hard, non fa per me, per cui, non troverete nulla nel genere nel mio romanzo, ma solo amore, passione e dolore, cose vere che, nel bene o nel male, fanno parte della vita, purtroppo.

Attendo i vostri commenti. ❤

Big Kiss.

Shio ❤