Morale?
Ho quasi concluso il romanzo ma, se L’Altra Me poteva sembrare poco romance perché lascio molto spazio alla caratterizzazione dei personaggi, in questo nuovo romance, la storia che ne è scaturita è un drammatico dove, i più pignoli storcerebbero il naso dicendo: “ma tutte a lui???“.
Io ritengo che si scrive soprattutto per sé stessi, nel senso che, se una storia non convince soprattutto te che la stai scrivendo, come si può pensare che piaccia al prossimo? Poi io scrivo di getto. Giuro, ci ho provato a farmi una linea guida da seguire, ma non riesco a rispettarla, perché perdo letteralmente il controllo dei personaggi che fanno un po’ quello che li pare (ahahahaah, lo so, sono disagiata). Pertanto, quando scrivo, è come se il testo prendesse vita. Come se i miei personaggi, fossero attori su un set cinematografico che girano improvvisando. Potrebbe essere un fiasco, come la migliore interpretazione di sempre, ma sicuramente, a me che sono il regista piace o, diversamente, non lo pubblicherei. E qui, sorge il nuovo dubbio: pubblicare un romance M/M potrebbe essere un azzardo. Non ho seguito, assolutamente e questo è quello che fa pendere l’ago in favore di pubblicare questo nuovo romanzo sempre col mio nome: Anna Esse.
Ma se poi, perdessi anche i pochissimi lettori che mi hanno apprezzata con L’Altra Me?
Non so bene cosa fare, ma sicuramente, dopo mesi che ci sto lavorando, non mi sento neanche di riporre questa nuova storia nel cassetto e andare oltre. I miei personaggi scalpitano per essere conosciuti e amati, almeno loro ci sperano e, per quanto si dica di un autore che si autopubblica, alle spalle di uno scritto in self che non si può avallare della collaborazione di un correttore di bozze e altri professionisti del mestiere a pagamento, c’è molto lavoro…lavoro che potrebbe venir gettato alle ortiche a causa del primo lettore che, si crede un critico letterario e pensa di essere in diritto di devastarti e umiliarti senza la benché minima empatia: le critiche sono accette, le cattiverie, no. Mai.
Ah, ci tengo a precisare che il fantasy è ancora in lavorazione!
Solo che per scrivere questo genere di opera, ci vuole tempo, concentrazione e tanta quiete, tutte cose che a me stanno venendo a mancare una dietro l’altra, ecco perché alla fine ho anche ripiegato sul romance, per poter avere altro sul mercato, mentre concludo il fantasy che rischio seriamente che diventi una Dilogia, ma ancora non so… ci penserò su.
Ora, il mio dilemma è questo: rischio e pubblico come Anna Esse col risultato che faccio scappare quelle due persone contate che hanno letto L’Altra Me e che l’hanno apprezzato? O lo pubblico in forma anonima con uno pseudonimo diverso?
Si accettano consigli, insulti e critiche, quest’ultime due cose, solo se costruttive! ihihihhi ridiamoci su, che è meglio!
Con un po’ di sana fortuna, il nuovo romance potrebbe vedere la luce entro la fine dell’estate, per questo non ho più molto tempo a disposizione per interrogarmi ulteriormente sul da farsi.
Voi che fareste?
Grazie a chiunque vorrà esprimersi a riguardo.
Big Kiss.
Shio.


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Io credo che chi ha dichiarato il tuo libro un non romance non capisce niente. Tu tratti il tema dell’amore in una visione più ampia parlando anche dell’amore tra sorelle… un romance è passione (non solo quella sessuale) e nel tuo romanzo c’è n’è tanta 👍
Per quanto riguarda lo pseudonimo… io pubblico generi diversi sempre con il mio nome perché credo che sia lo stile a contraddistinguere il mio lavoro. Però, è una scelta personale e so che alcune autrici creano pseudonimo per ogni genere…
Potresti pubblicare con uno pseudonimo, per poi far sapere solo a chi vuoi che sei sempre tu🤗
Forza e coraggio che voglio leggere la tua storia 👍
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Grazie Sara, le tue parole mi confortano molto. Come ben sai, chi scrive ha un’idea precisa in testa, sa di cosa sta parlando e di come, ma non sempre riesce a trasmettere il giusto messaggio a chi legge e questa è una lacuna dello scrittore, temo. O magari, chi ha dichiarato “L’Altra Me” poco romance è proprio perché solitamente legge solo romanzi con al suo interno amori passione e sesso e quindi, il mio, le ha fatto storcere un po’ il naso. Non saprei, ma grazie infinite per la tua risposta, sei un tesoro. ❤️
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Ok, ho letto sia te, sia Sara. Due Romance diversi, ma alla fin fine due romance, nessun dubbio.
La storia che hai in mente è di certo d’impatto, ma anche quella con due gemelle non è che lo sia da meno: non ti complichi la vita, sei stuzzicante, è ben diverso! 🙂
Per il fantasy concordo che serve molto lavoro dietro, se si vuol fare qualcosa di valido (ne so qualcosa) e anche che i personaggi non stanno ad ascoltarti nemmeno se li fai morire, a volte! 😀
Comunque io starei su Anna Esse: che tutti sappiano che sai fare anche cose diverse. E poi le etichette lasciano il tempo che travano… soprattutto se la storia è bella 😉
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Grazie. 🙂
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Devi seguire la tua strada, se ne sei convinta non arrendersi.
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