Fare la cosa giusta, non è mai facile. Quello che ormai mi tormenta di mesi, non è qualcosa che può nuocere al prossimo ma, al massimo a me stessa.
Dopo la conclusione de “L’Altra Me“, misi subito in cantiere un racconto fantasy ma, man mano che cominciavo a ricevere commenti e critiche (più o meno costruttive) sul mio romance, nacque in me il desiderio di metterne al mondo un altro, un po’ per senso del dovere, un po’ per riscattarmi agli occhi di chi aveva considerato “L’Altra Me” un romance poco romance.
Dato che sono bravissima a complicarmi la vita, in questo nuovo romance, ho voluto narrare una storia d’amore omosessuale e qui, ho scoperto due cose fondamentali:
1- non so scrivere un romance degno di questo nome!
Ci sono autrici che scrivono cose mielose al secondo. Litri e litri di glucosio liquido che farebbe venire la carie persino ai denti finti esposti in uno studio odontoiatrico e…
2- sono il genio delle complicazioni!
Io credo che chi ha dichiarato il tuo libro un non romance non capisce niente. Tu tratti il tema dell’amore in una visione più ampia parlando anche dell’amore tra sorelle… un romance è passione (non solo quella sessuale) e nel tuo romanzo c’è n’è tanta 👍
Per quanto riguarda lo pseudonimo… io pubblico generi diversi sempre con il mio nome perché credo che sia lo stile a contraddistinguere il mio lavoro. Però, è una scelta personale e so che alcune autrici creano pseudonimo per ogni genere…
Potresti pubblicare con uno pseudonimo, per poi far sapere solo a chi vuoi che sei sempre tu🤗
Forza e coraggio che voglio leggere la tua storia 👍
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Grazie Sara, le tue parole mi confortano molto. Come ben sai, chi scrive ha un’idea precisa in testa, sa di cosa sta parlando e di come, ma non sempre riesce a trasmettere il giusto messaggio a chi legge e questa è una lacuna dello scrittore, temo. O magari, chi ha dichiarato “L’Altra Me” poco romance è proprio perché solitamente legge solo romanzi con al suo interno amori passione e sesso e quindi, il mio, le ha fatto storcere un po’ il naso. Non saprei, ma grazie infinite per la tua risposta, sei un tesoro. ❤️
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Ok, ho letto sia te, sia Sara. Due Romance diversi, ma alla fin fine due romance, nessun dubbio.
La storia che hai in mente è di certo d’impatto, ma anche quella con due gemelle non è che lo sia da meno: non ti complichi la vita, sei stuzzicante, è ben diverso! 🙂
Per il fantasy concordo che serve molto lavoro dietro, se si vuol fare qualcosa di valido (ne so qualcosa) e anche che i personaggi non stanno ad ascoltarti nemmeno se li fai morire, a volte! 😀
Comunque io starei su Anna Esse: che tutti sappiano che sai fare anche cose diverse. E poi le etichette lasciano il tempo che travano… soprattutto se la storia è bella 😉
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Grazie. 🙂
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Devi seguire la tua strada, se ne sei convinta non arrendersi.
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