Ciao a tutti, amici.
A volte mi sembra di non dire mai abbastanza di me, di quello che amo e di quello che odio e spesso, guardando alle mie passioni, mi ritrovo sempre con più frequenza a esclamare: “Che fortuna essere nata alla fine degli anni 70!”.

Solitamente il mio mondo si divide in musica, hobby e cinema e, sento di aver conosciuto il meglio da tanti punti di vista. Prendiamo la musica, ad esempio. Le nuove generazioni ignorano gran parte dei migliori gruppi e cantanti del mondo come i Queen, Michael Jackson, Guns n’ Roses, Pink Floyd, David Bowie, Annie Lennox, John Lennon; solo per citarne alcuni tra i grandi, ma la lista è davvero lunga. Persone; vere e proprie icone che hanno dato tanto attraverso la loro musica e, ovviamente, alcuni di loro non ho potuto mai ascoltarli in live, vuoi perché troppo piccola io o perché morti/sciolti troppo presto loro, ma resta il fatto che, la loro leggenda è comunque giunta fino a me.

Stesso discorso può essere fatto per il cinema e la recitazione in generale. Ovvio e tengo a precisare che i gusti sono strettamente personali e, pertanto, variano sensibilmente da persona a persona, ma io ringrazio il mio anno di nascita per avermi permesso di conoscere e vivere nella stessa epoca di Gary Oldman, Michael Sheen, Robin Williams, Michael Weatherly, Julia Roberts, Alan Rickman; e anche qui, il fermo è d’obbligo, ma potrei andare avanti all’infinito. Certo, i citati, non sono miei coetanei, ma quante emozioni mi hanno regalato in tutti questi anni? E quante ancora me ne daranno! Spero tantissime e che vivano il più a lungo possibile. ❤
I libri poi, beh, loro forse sono quelli che più si adattano al passaggio dell’epoche. Ancora adesso è possibile leggere romanzi scritti nei secoli passati come “Il ritratto di Dorian Gray“, “Amore e pregiudizio” o “Dracula“. Storie senza tempo che, attraverso le varie edizioni, arrivano fino a noi riuscendo ancora a farci emozionare. La cosa bella dei libri è che non rischiano di subire i tanto odiati (da me) remake. Loro sono e saranno sempre così. Magari sistemano un minimo l’adattamento o la traduzione, ma ci arrivano quasi completamente come l’autore li aveva scritti e pensati.

Ma passiamo ad altro genere di cose, esempio…
Sono nata nell’era in cui si giocava al telefono senza fili e ora andiamo in giro coi cellulari.
Quando ero bambina, i miei giochi di gruppo con gli altri bimbi del caseggiato, erano “strega tocca color“, “nascondino” o “palla avvelenata“, ma ho anche visto nascere i primi computer e le prime console di videogiochi.
Sono nata nel periodo in cui i cartoni animati giapponesi e poi successivamente i manga, hanno conquistato il mondo e grazie ai quali, ho potuto sognare e vivere mille avventure.
Più guardo a ciò che amo e più adoro l’epoca in cui sono nata. La fortuna di aver visto, sentito, amato storie, persone e personaggi che le generazioni passate e, soprattutto, quelle future non conoscono e difficilmente conosceranno.
Amo il mio mondo e le mie passioni e voi? Siete grati di quello che avete? Di quello che amate? Della vostra conoscenza?
Shio
La ‘nostra’ generazione (ne rientro pienamente) ha vissuto un passaggio epocale, forse non percepito nela sua pienezza.
Arrivo anch’io da un’infanzia/adolescenza fatta delle cose che hai descritto benissimo, noi però abbiamo vissuto lo stravolgimento totale dall’analogico delle porte da calcio fatte con le magliette, al digitale degli smartphone, di internet e degli e-games.
A ben pensarci, siamo l’anello di congiunzione tra due mondi.
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Esattamente e trovo che questo sia emozionante. ☺️
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A volte accontentarsi sembra una forzatura, qualcosa che non è nelle nostre corde; quando, però, si capisce che c’è molto, è una bella botta di vita. 🙂
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🙂
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Hai ragione! Siamo fortunati 😍
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Teniamocelo stretto tutto quello che abbiamo visto nella nostra epoca… 🙂 Un abbraccio! 😉
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