Ciao a tutti, ho ripescato questa vecchissima recensione che scrissi tempo fa sul mio vecchio blog e ho pensato di riproporla, sperando di far cosa gradita. il manga di cui vi parlo stasera, s’intitola “Zebra” di Fumio Obata.

“Zebra” è un manga non proprio per tutti. Si tratta di uno seinen (=manga per pubblico maschile per adulti) dalle tematiche forti e dalle scene molto crude che in Italia si è guadagnato il bollino di “vietato ai minori”.
Attualmente ancora in corso, “Zebra”, edito qui da noi da Planet manga, è un groviglio di violenza e perversione, ma passiamo alla trama:
Tatsuo è un teppistello che, con un gruppo di soci, estorce denaro attraverso truffe e minacce. Un giorno però, cercano di estorcere del denaro alla persona sbagliata. Da quel momento la vita di Tatsuo sarà un insieme di violenza, sesso, sangue e torture di ogni specie. Sarà vittima, carnefice e tornerà vittima, in un insieme di situazioni al limite del surreale in una società marcia fino al midollo.
Ho volutamente saltato l’elenco dei personaggi, anche perché non saprei proprio come descriverli se non “pervertiti, svarionati, violenti, ecc…ecc…”.