Una buon “non festa” a me!

Trovo che a volte, la globalizzazione di alcuni avvenimenti sia davvero crudele.
Oggi, come ben sapete è la festa della mamma ed io sono giorni che ricevo pubblicità tramite email con slogan del tipo:
“Quest’anno, anche lontani, sorprendete la vostra mamma!”.
“La festa della mamma non va in quarantena, fai gli auguri alla tua mamma in modo unico e speciale!!”.
E simili…
Ora, come ben saprete, mia madre non c’è più da poco più di un anno e, nonostante sono passati esattamente 16 mesi, la ferita per me è fresca come il primo giorno e questo genere di “messaggi globalizzati” a me fanno un male cane e mi impongono a pensare: “ma io non posso…”, oppure, “magari potessi…”.
Giuro, non voglio rattristarvi o creare compassione in voi.
Dico solo che, a volte, il business che si nasconde dietro a certi eventi è davvero spietato e crudele.

Buona festa della mamma a tutti i miei lettori che hanno o sono mamme.

Un abbraccio unico e affettuoso e un consiglio che, ovviamente, dipende sempre da situazione a situazione e da individuo a individuo, per cui, prendetelo con la dovuta cautela:
“Non date mai nulla per scontato. Non negate un abbraccio, un bacio o una carezza a chi amate, perché a volte, il destino: crudele e beffardo, potrebbe cambiare le carte in tavola e ritrovarsi con delle certezze tramutate in dubbi e sensi di colpa. Non aspettate a dire “Ti voglio bene” al momento giusto, perché potreste non aver più l’opportunità di dirlo apertamente se non guardando il cielo e sussurrarlo al vento, nella speranza che raggiunga il vostro affetto ormai lontano dagli occhi, ma sempre e comunque presente nel tuo cuore”.

Buona festa della mamma, mamma.
Ti voglio bene, ovunque tu sia.

Shio.

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