Ciao a tutti amici e buon inizio di settimana.
Oggi vi parlo di un film di quelli belli, che parlano di cose vere, orribili magari perché si sa che la natura umana non è affatto pura o buona, ma in questa storia, serve solo a enfatizzarne il fascino. Si perché quando si parla di storia, di quelle vere, di gente reale che ha cambiato la propria storia e, con essa, quella di tanti; non si può non amare quelle persone e il loro personale modo di “contare”.
“Il diritto di contare“, di Theodore Melfi. E’ basato sul libro omonimo di Margot Lee Shetterly, e racconta la vera storia di Katherine Johnson,una scienziata, fisica afroamericana che collaborò negli anni 60 con la NASA calcolando le traiettorie dell’Apollo 11, Apollo 12 e per il Programma Mercury.
Il film inizia con tre donne di colore ferme con l’auto in panne. Siamo nel 1961 in pieno regime razzista oltre che maschilista, per cui non solo non andava bene che fossero delle persone di colore, ma anche che erano donne. Le tre sono dei veri geni. Dotate di un grande cervello e portate per la matematica e i calcoli, tutte e tre lavorano alla NASA seppur in settori diversi.
E’ la storia di come, un gruppo di persone, è riuscita attraverso dei calcoli matematici, a portare l’uomo sulla Luna, ma non solo. Quello è solo lo sfondo su cui si muove una storia che risente delle discriminazioni razziali. Dove Katherine è costretta a correre per chilometri per raggiungere l’unico bagno per “neri” nella base. Dove non le è concesso neanche toccare la stessa brocca del caffè che usano gli altri.
E’ la storia di tre donne forti, che non si sono fermate davanti a queste discriminazioni, agli ostacoli, a chi le voleva lontano da quel mondo, magari nascoste in un angolo, fuori dalla storia. E’ un film contro il razzismo come ce ne sono tanti direte e in parte è vero, ma la forza, la carica e la determinazione dimostrata dalle protagoniste di questa storia che non solo hanno lottato col “mondo dei bianchi” là fuori, ma anche contro i loro stessi simili che per un forse eccesso di
protezione, cercavano di sminuire i loro sogni per non farle sbattere la faccia contro un muro di divieti a cui, in quel periodo, i neri erano abituati.
Ho acquistato il film perché sono follemente innamorata di Octavia Spencer. Trovo che sia un’attrice fantastica che meriterebbe ancora più successo di quanto già non abbia. Le altre due interpreti sono per me sconosciute, ma mi è bastato vedere lei sulla copertina per esclamare: “mio!”.
Nel film sono presenti altri attori di gran spessore non annunciati sulla copertina del dvd italiano, anzi a essere sincera, non ci sono neanche i nomi delle tre protagoniste… ma, dicevo. Attori come Kevin Costner, Kristen Dust e Jim Parsons, quest’ultimo è diventato famoso interpretando il ruolo di Sheldon Cooper nella serie tv “The Big Bang Theory“.
Insomma, questo film ha tutti gli elementi che amo: ottimo cast, storia emozionante, avvincente, tratto da una storia vera e con un senso di soddisfazione a fine riproduzione che vi lascerà sicuramente un sorriso sulle labbra.
Consigliatissimo ❤
Shio.
Ne ho sentito parlare, e penso anche io che sia un bel film, anche solo per il tema che tratta. Grazie, Anna! 😉
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Volevo vederlo quando era uscito ma poi non sono andata. devo proprio recuperarlo!
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Visto in questi giorni…farò presto una recensione sul mio blog.
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❤
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