Risvegli

il mondo di shioren

 

Con questo film, ho scoperto il lato drammatico di Robin Williams.
“Risvegli”, classe 1990, di Penny Marshall, è tratto dal libro scritto dal dottor Oliver Sacks ed è basato su esperienze e ricordi vissuti realmente dal neurologo inglese durante la sua esperienza come medico. Per chi non lo conoscesse e/o ricordasse, eccovi il trailer che, già solo lui, fa venire una gran voglia di vederlo!

Amo i film tratti da storie vere, amo questo genere di film in cui si cerca si dar voce e onore a persone straordinarie che, diversamente, resterebbero nell’anonimato o custoditi nella memoria di chi ha avuto l’onore di conoscerli. Non ho letto il libro, per cui non saprei dirvi quanto la versione cinematografica sia stata “romanzata” per renderla più piacevole e, per alcuni versi, leggera. Ma so come i due interpreti hanno reso speciali i due protagonisti. Robert De Niro nel panni del paziente Leonard Lowe e Robin Williams in quelli del dottor Malcom Sayer, sono due piccole perle.

Il film è ambientato in un ospedale del Bronx, è il 1969. Il dottor Sayer entra in contatto con alcuni pazienti affetti di “catatonia”. Essi erano come in trance e non reagivano a nessun stimolo esterno. Era come se la loro mente era imprigionata in un corpo che non era più in grado di muoversi. Poi notò che questi agivano per riflesso solo se stimolati in un determinato modo e così, il mondo di shioren
dopo essersi documentato ed essersi scontrato con lo scetticismo dei suoi colleghi, il dott. Sayer decide di somministrare a Leonard Lowe un farmaco per la cura del Parkinson che sembra avere effetti positivi anche su pazienti in stato catatonico. Grazie a questo mix di farmaci, Leonard e altri pazienti nel suo stesso stato, vengono risvegliati dopo decenni di isolamento. La loro realtà è cambiate, i loro cari sono cambiati…loro sono cambiati.
Il lato miracoloso di un risveglio avvenuto su persone che ormai avevano perso la loro vitalità, si scontra con la realtà della vita e del nuovo mondo che li circonda, cosa succederà a Leonard e agli altri pazienti? Riusciranno a riprendere in mano le loro vite? il mondo di shioren

Come sempre mi fermo lasciandovi degli interrogativi che troveranno risposta nel film. Non so quanti di voi nell’effettivo, abbiamo visto questo film perché molto vecchio, ma rimane una pellicola bellissima, piena di sentimenti e che ha regalato la nomination all’Oscar a Robert De Niro per la sua interpretazione.

il mondo di shioren
Rivedere questo film, mi ha messo davanti a un grande interrogativo: quanto male si può fare a una persona anche se mossi da buone intenzioni? Certo dire “buone intenzioni” non è poi così semplice, perché dietro a questa muro fatto di perbenismo può nascondersi la sete di fama e conquista, eppure, guardando il dottor Sayer, tutto quello che si può notare è devozione verso i suoi pazienti e desiderio supremo di aiutarli. Ma il lasso temporale in cui sono stati imprigionati per anni, hanno portato via loro gli affetti e questo, per alcuni malati dell’ospedale diventa ben presto una sofferenza. Quando nel film senti uno dei personaggi dire: “Era meglio se non mi fossi mai svegliata”, mi si è stretto il cuore. Non c’è mai limite al male indiretto che si può fare a una persona esattamente come il bene che lo anima, ma questo potrebbe diventare un’arma a doppio taglio. Ecco, questo mi ha fatto pensare questo film e a voi?
Ditemi la vostra impressione se vi va e alla prossima recensione. ❤

Shio

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