Ciao a tutti, come i più affezionati di voi sapranno, spesso è volentieri “scopro l’acqua calda”! Cioè scopro titoli magari famosissimi per chiunque ma non per me e così, mi ritrovo a gridare “eureka” con film di anche un paio di decenni fa ed è proprio quello che è successo con questo film: “L.A. Confidential”, qualcuno di voi l’ha visto?
Sento i vostri: “oh, ai voja!!”, da qui! xD
Si, lo so, ho un tempismo nelle cose che mi faccio senso da sola, ma io sono fatta così: Non seguo le mode e le masse, io vedo quello che voglio e quando lo voglio e non solo perché lo vedono tutti ed è così che mi sono imbattuta in questo film del ’97.
“L.A. Confidential” è un film del lontano 1997 diretto da Curtis Hanson che vanta un cast straordinario: da Kim Basinger, che in questa pellicola vinse l’Oscar, a Danny De Vito; da Russell Crowe a Kevin Spacey, passando per Guy Pearce, James Cromwell e Simon Baker. Solo a leggere i nomi che compongono il cast, mi emoziono! Adoro le pellicole con un bel cast che lavora armonioso e dove nessuno sembra voler prevalere sull’altro, un po’ come nel film di “JFK – Un caso ancora aperto” di cui vi ho parlato tempo fa e che potrete recuperare cliccando sulla freccia: —> .
La storia è tratta dal romanzo di James Ellroy che, tra le altre cose, riporta un fatto realmente accaduto nel 1951 e conosciuto come “Natale di sangue”, dove ci fu un violento pestaggio da parte di alcuni agenti della polizia di Los Angeles. Da questo avvenimento, partono delle conseguenze che,nel film, aprono gli intrecci intricati della trama: l’assassinio di un poliziotto, un collega in cerca di vendetta, un politico corrotto, ma non solo. Un indagine accurata da parte dei protagonisti, porterà a mettere in discussione chi sta dalla parte del bene e chi sta davvero dalla parte del male.
La trama: “Los Angeles, primi anni 50, tre agenti, due della omicidi e uno dell’antidroga, lavorano per lo stesso distretto, ma con medoti completamente diversi:
Exley, interpretato da Guy Pearce,è un ligio al dovere e mira a superare la fama del suo defunto padre morto in servizio e, per farlo, sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa.
Bud White, interpretato da Russel Crowe, è invece il classico gorilla violento, soprattutto se si tratta di salvare una donna. Questo pallino gli è rimasto da quando in tenera età ha visto il padre uccidere la madre pestandola a sangue.
Infine Jack Vincennes, interpretato da Kevin Spacey, un investigatore dell’antidroga che presta la sua consulenza per la realizzazione di una serie TV e collabora con un giornale scandalistico da cui riceve cospicue mazzette in cambio di soffiate su arresti imminenti dove, il reporter arriva sul posto per avere l’esclusiva.
Dopo l’avvenimento conosciuto come il Natale di sangue, le strade dei tre si dividono: White che è stato licenziato a causa della testimonianza di Exley, ritorna operativo grazie all’intercessione del capo della polizia che lo usa come punitore durante gli interrogatori illegali e Exley, viene promosso grazie alla testimonianza resa contro i suoi colleghi coinvolti nella rissa natalizia.
I tre agenti, però, si ritroveranno a dover indagare sulla morte del collega di White che porterà i tre a dubitare di tutto e tutti, scoprendosi pedine usate con cura da qualcuno più in alto di loro”.
La storia è intrigante, il periodo storico pure: mi sono sempre piaciuti i film in costume, anche se qui siamo solo negli anni 50 e il cast è fantastico. Cosa si può chiedere di più?
Un particolare che emerge e che mi sento in dovere di avvisare, è l’enorme spargimento di sangue. Si, come film è abbastanza crudo, ovvio che poi questa cosa cambia da persona a persona, ma diciamo che nella mi scala personale di film al sangue, questo si piazza tranquillamente a metà quanto a violenza e crudeltà. Come detto, mi è impossibile dare dei punti di riferimento perché essi cambiano da persona a persona, ma non è un film leggero: solo per gente dal palato fine che non si scandalizza per qualche litro di pomodoro versato. 😉
Buona Visione.
Shio ❤