Il giorno dell’addio

bae558e0655b3bbcbafc6050d3185b41--cemetery-angels-cemetery-artAvrei voluto non dover mai scrivere questo post: chi mai lo vorrebbe? Ma purtroppo non posso non farlo, perché sento che è importante che io comunichi attraverso questa piccola finestra sul mondo quello che il mio cuore ormai grida da giorni.

Venerdì, 25 gennaio 2019, mia mamma se n’è andata.

Sono stata troppo ottimista… consapevole del fatto che ci eravamo già passate due anni fa, ero certa che stavolta si sarebbe replicato il miracolo. Ero carica, perché ormai conoscevo il mio “nemico” e sapevo come affrontarlo. Era ben chiaro in me, il periodo di sacrificio e dedizione che sarebbe di conseguenza seguito l’operazione e invece… Continua a leggere

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Angel Heart, consigli per l’uso…

il mondo di shiorenBuongiorno e buona domenica a tutti, amici, oggi vi parlo di un manga dalla doppia vita che da tempo avevo in mente di parlarvi. In questi 14 anni di pubblicazione del manga (per noi italiani 14, per i giapponesi un pochino meno), mi sono sempre interrogata se fosse sensato scrivere due parole per questa storia che era partita con tanto entusiasmo e che poi, alle prime discrezioni sulla trama, fu quasi messa al rogo dai fan storici… ma andiamo con ordine.

In passato vi ho parlato dell’autore di questa serie: Tsukasa Hojo che, per tutti è diventato famoso principalmente per due serie manga: Cat’s Eye e City Hunter, da cui sono state tratte anche delle serie televisive negli anni 80/90.

Chi non ricorda le affascinanti ladre di Occhi di gatto e l’allupato sweeper dal cuore d’oro e dal braccio d’acciaio? Ebbene, queste due serie, le abbiamo potute amare e ammirare proprio grazie al lavoro del sensei Hojo. Lui, come molti suoi colleghi, ha creato un mondo tutto suo dove i protagonisti delle sue opere più famose, si sono spesso incrociati e scontrati. Ora, mentre Occhi di Gatto ha giovato di un grande pubblico grazie alla messa in onda nelle reti mediaset (all’epoca ancora Fininvest) e alla commercialissima sigla televisiva cantata dalla nostra Cristina D’Avena, per City Hunter, essendo un anime più “adulto”, la distribuzione fu affidata prettamente a emittenti locali.

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~ ATTENZIONE DA QUI IN POI  E’ SPOILER!! ~

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Una storia crudele

“La mente umana può subire metamorfosi davvero misteriose e impensate. Quella stanza diventò ben presto il nostro regno, il mondo speciale dove non esisteva nessuno all’infuori di noi”.  [Ubukata Keiko]

“Una storia crudele” di Natsuo Kirino è quel genere di libro che, una volta il mondo di shioren
concluso, continui a pensarci e a rimuginarci su perché percepisci che c’è qualcosa che ti sfugge… che non quadra. Questa è la sensazione che ho provato io quando ho terminato la lettura e devo ammettere che, nonostante siano passati tre giorni, ancora ci sto pensando. Si perché tutto quello che viene narrato alla fine viene messo in discussione e non capisco fin dove arriva la realtà e dove si spinge la menzogna.
E’ un libro che racconta una storia attraverso un manoscritto che il marito della protagonista trova nel pc della moglie quando quest’ultima sparisce senza lasciare traccia. In questo manoscritto, la donna che in realtà è una scrittrice, racconta un esperienza vissuta a 10 anni quando fu vittima di un rapimento che la tenne lontana da casa per un anno intero.

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Prima prova: superata.

Ciao a tutti, come state amici miei?

Oggi per me è stato un giorno duro perché ho dovuto dire a mia madre che dovrà di nuovo operarsi e che il suo futuro è un’incognita continua… Sembra l’abbia presa abbastanza bene e questo in parte mi rincuora, non vi nascondo l’ansia che ho provato in quei momenti e così, per scaricarmi e riprendermi dal forte stato d’ansia, dopo una bella tisana a base di melissa, ho disegnato. Mi sono ispirata liberamente a La Sirenetta della Disney ma, ovviamente, Ariel è molto meglio. 😉

Cercherò di farmi viva quanto prima, per favore, non abbandonatemi!!

Vi voglio bene.

Shio

Necessità e ringraziamenti…

Ciao a tutti amici miei, come state? Come avete trascorso queste feste che ormai volgono al termine? Lunedì si riprende il solito “tran tran”: lavoro, commissioni, spesa, casa, ospedali… Il sol pensiero mi fa sentire stanca ma, ora più che mai, devo poter rimboccarmi nuovamente le maniche e, se finora ho dato il 100%, adesso dovrò dare il 1000%. Questa volta la malattia non mi coglierà impreparata! So cosa aspettarmi, come muovermi e so quanta forza mi porterà via… Per questo motivo, ho approfittato di questi pochi giorni di riposo, per recuperare le forze, ritemprando corpo e spirito insieme alle mie preziose amiche. Senza di loro, mi sentirei persa!

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