Ciao amici e buon weekend a tutti, se poi avete fatto il ponte, ancora meglio 😉
In questi giorni, sono riuscita a leggiucchiare un paio di nuove uscite manga, ma vorrei incominciare da quella che più mi ha emozionata a impatto visivo: “Gideon of the 3rd – Storia di un rivoluzionario” è un manga di Taro Nogizaka, vi ricordate di lui? Ve ne avevo parlato a proposito di un’altra opera da lui illustrata egregiamente: “La Torre Fantasma” la cui recensione potete leggere “qui“.
Come la sua precedente opera, che era ambientata a metà del 1900, anche in questo caso, si tratta di un manga storico, anche se qui il salto temporale è decisamente maggiore. Siamo in Francia durante il periodo antecedente la rivoluzione francese. Protagonista della storia è Gideon Aymé, un contadino che, per sfamare lui e sua figlia, scrive racconti illustrati a sfondo sessuale sulle presunte fantasie di letto della regina Maria Antonietta.
Una notte viene arrestato dalla gendarmeria capitanata dal marchese feudatario di zona e lì, si scopre che Gideon è in possesso di un prezioso orologio da tasca con sopra l’effige di una nobile casata francese che gli fu regalato dal suo amico d’infanzia, George, prima di farlo scappare dopo aver ferito quest’ultimo.
Dopo anni George e Gideon si riuniscono, ma l’amico di una volta è cambiato, sono cambiati entrambi: Gideon è un rivoluzionario deciso a convincere con le parole il popolo a insorgere per non morire di fame schiacciati da tasse sempre più alte, George, nonostante le sue origini nobili, sposa perfettamente la causa dell’amico ma con metodi decisamente poco ortodossi e sporcandosi spesso le mani. Troveranno, i due amici, il modo di unirsi per il bene comune delle Francia? Alla vigilia dell’assemblea per la convocazione degli stati generali, Gideon viene catturato da dei nemici di George: riuscirà quest’ultimo a salvare l’amico e a riportarlo sano e salvo dalla sua adorata figliola?
Questa è, a grandi linee, la trama del primo volumetto che ho divorato a tempo zero. Il manga non è solo ben scritto, ma anche disegnato divinamente. Adoro il tratto del sensei Nogizaka e spero che, almeno stavolta, con ci sia una sorta di balletto dei ruoli e delle posizioni sessuali dei due personaggi principali (Chi ha letto la torre fantasma, sa di cosa parlo), anche se, sinceramente, non sembra davvero questo il caso.
“Gideon of the 3rd” non è certo il primo manga che tratta la crudele, ma sempre affascinante storia della rivoluzione francese, ma, che io sappia, è il primo a farlo dal punto di vista del popolo e questo lo rende unico ai miei occhi esattamente come successe con “Innocent” di Shin’Ichi Sakamoto che tratta la vita del boia di Parigi e di cui potete leggere i miei pensieri a riguardo cliccando qui.
Questo manga, per i miei canoni di giudizio, promette molto bene e il fatto che la serie sia composta solo da 8 volumetti, mi fa apprezzare ancora di più la cosa 😉
Se vi ho incuriosito, andate dal vostro fumettaro di fiducia!
“Gideon of the 3rd – Storia di un rivoluzionario” di Taro Nogizaka è edito in Italia da planet manga.
Al prossimo consiglio 😉
Big kiss.
Shio ❤