Ciao a tutti, oggi vi parlo di un film datato a cui sono tanto affezionata.
“Pomodori verdi fritti” è un film del 1991 diretto da Jon Avnet è tratto dal romanzo di Fannie Flagg, “Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop”.
E’ quel genere di film che si ama o si odia e, nel mio caso, è diventato da subito uno dei miei film preferiti per eccellenza. C’è tutto quello di cui avevo bisogno in passato e che ritrovo volentieri anche nel mio presente.
C’è la forza di ribellarsi, la forza dell’amore, dell’amicizia, di vivere che, attraverso un racconto, pervade una delle protagoniste, Evelyn facendola letteralmente rinascere a nuova vita.
Mese: settembre 2018
Wataru Yoshizumi
Ciao a tutti, oggi vi parlo, dopo tanto, di un mangaka, anzi, una mangaka che ha vissuto il suo momento “Boom” negli anni 90, ma che ancora riesce a incantare con le sue storie: Wataru Yoshizumi.
Wataru Yoshizumi nasce a Tokyo il 18 giugno del 1963, mentre nel 1984 ad appena 19 anni fa il suo debutto nel mondo dei manga con la storia breve: ” Yomikiri”, mentre la sua prima serie manga lunga “Handosome na kanajo”, sarà pubblicata solo alcuni anni dopo, nel 1988 sulla rivista Ribon. A conclusione di quest’ultimo, sempre nel 1992, la Yoshizumi fa il grande salto di qualità con la pubblicazione di “Marmalade boy”, manga che le regalerà la notorietà a livello mondiale.
Brothers #12
ATTENZIONE: A CAUSA DELLE TEMATICHE AFFRONTATE NEL MANGA, SI CONSIGLIA LA LETTURA SOLO AD UN PUBBLICO ADULTO!
Dove eravamo rimasti: Dopo l’incontro con Rei, la madre di Patrick intima in modo deciso al figlio di non aver più nulla a che fare col giovane, ma il ragazzo non vuole obbedire a questo nuovo capriccio da parte del genitore e così si cruccia nel suo silenzio alla ricerca di una soluzione. Moemi, si accorge del disagio del ragazzo e chiede a Mat di aiutarlo e quest’ultimo raccoglie pazientemente le confidenze del compagno di classe a cui suggerisce di raccontare tutto a Moemi e di non tenerla all’oscuro di una situazione che comunque riguarda da vicino anche lei e suo fratello. Jessie nel frattempo consola Rei rassicurandolo che gli starà vicino qualsiasi cosa succeda in futuro.
Ed ora la storia, continua…
Un giorno a Gardaland
E’ sempre stato il sogno della mia infanzia e cioè, da quando guardavo programmi come “Bim Bum Bam” o “Ciao Ciao“, le cui sigle erano girate al suo interno e ieri, dopo anni e anni di tentativi, eccomi finalmente riuscire a varcare le soglie di Gardaland.
Non vi nego che ero un po’ emozionata perché è stato come far pace con la “piccola Shio” che non era mai riuscita a sfiorare quel mondo meraviglioso. Certo, vederlo con gli occhi di un’adulto, è tutta un’altra cosa. Comprendi che quel luogo, per quanto bello, ha perso parte del suo fascino e della sua magia, senza contare che, con gli anni, si è ovviamente evoluto. Continua a leggere
Bull premiere stagione 3 – fan art
Quando mi scatta l’amore per qualcosa, divento un pochino pazza e così inizio a fantasticare storie e disegnare questo “qualcosa” fino all’esasperazione. Ora tutto questo sta avvenendo con il personaggio del dottor Bull della serie tv “BULL” che, in Italia, è ancora ferma a metà della seconda stagione, ma in America è alla vigilia della terza stagione, difatti, la premiere sarà il 24 settembre. Così mi sono di nuovo rimessa all’opera e ho fatto un nuovo (stupidissimo) disegno xD
Se non avete visto la serie, non ne capirete il senso e, se non avete visto il finale in lingua originale (dato che appunto in Italia siamo fermi), ne capirete ancora meno, ma… fidatevi, è stupidissimo x°D
Il dottor Jason Bull sta tornando… ed è più in forma che mai!! ❤
Shio ❤
La Colpa
Ciao a tutti, oggi vi parlo (dopo secoli) di un libro che ho letteralmente divorato e già questo mi ha sorpresa molto perché, personalmente, temevo di aver perso il gusto per la lettura. Avete presente quando si attraversa quella fase in cui non capite più cosa vi piace e cosa vi stimoli? Ecco io ero in quella fase lì, poi, mi sono imbattuta in questo titolo di un autore giapponese che apprezzo molto e di cui ho letto altri lavori e “zack”, mi si è di nuovo aperta la mente e la curiosità di sapere cosa sarebbe successo al protagonista. Ho riscoperto il piacere di mettere in dubbio le scelte dei personaggi all’interno della storia e l’inevitabile riflessione che ne segue. Leggere e finire questo libro, mi ha fatto far pace col mondo editoriale che pensavo non essere più in grado di comprendere e apprezzare, ma ora basta a parlare di me, perché il protagonista di questo post è il libro e non certo io.
“La colpa” di Keigo Higashino non è il solito romanzo, non è neanche uno di quei thriller/gialli a cui ci ha abituati per anni, direi che, “La colpa”, è un romanzo “denuncia”. Un libro nato con lo scopo di far riflettere su una realtà del Giappone moderno che magari ignoriamo. Un libro nato per denunciare un tipo di cultura e di discriminazione che non guarda in faccia nessuno.
Dati & Link:
Titolo: La Colpa
Autore: Higashino Keigo
Editore: Atmosphere Libri
Anno: 2016
Numero pagine: 350
Link per l’acquisto: Amazon.
Eliza Graves – “Stonehearst Asylum”.
“L’infelicità può anche chiarire le proprie convinzioni. E’ stato all’orfanotrofio che ho capito quale sarebbe stata la mia professione: Lavorare con gli sventurati, i reietti e gli infelici. Per dare a queste povere anime un briciolo di gentilezza, di speranza e di tenerezza in un mondo in cui non ce ne”.
[Edward Newgate]
Ciao a tutti, quello di cui vi parlo oggi è un film che mi è entrato nel cuore per la sua trama avvincente e lo straordinario cast. L’avevo visto in lingua originale sottotitolata perché non avevo trovato notizia di una produzione italiana, ma poi giovedì, “SORPRESA!“, ecco che appare su rai 3 con mio sommo piacere.
Il titolo è “Stonehearst Asylum“, ma qui in Italia è stato proposto come “Eliza Graves” di Brad Anderson.
Buongiorno da fata!
Buon lunedì e buon inizio di settimana a tutti.
Ieri sera ho incominciato per caso a fare questo disegno e sono rimasta così soddisfatta da pensare di mostrarlo anche a voi oltre che al pubblico della mia pagina fb e IG.
Eccovi la mia fatina ❤
Per la colorazione ho usato le matite colorate e per le ali la fude pen.
Buona giornata!!
shio ❤
X: Un capolavoro incompiuto…
Ciao e buona domenica a tutti amici miei,
Come state?
Spero bene.
Mentre mi stavo interrogando su quale titolo avrei potuto fare una recensione, mi sono soffermata con rammarico su questa storia che per me ha significato molto e di cui sono “orfana” ormai da anni essendo uno dei tanti titoli che le famigerate “CLAMP” non hanno mai concluso. Il manga in questione s’intitola semplicemente “X”.
Quando presi per la prima volta tra le mani il primo volumetto di questo manga era il lontano 1999 e, difatti, essendo che il manga trattava una storia apocalittica e che al tempo si aveva paura della famosa frase “mille non più mille” e si credeva che sarebbe finito il mondo… (lasciamo perdere, va -_- ), avevano aggiunto al titolo l’anno, per cui veniva identificato come “X-1999”.
La prima edizione italiana vede la luce grazie alla casa editrice Jade, che chiude dopo poco e interrompe la pubblicazione intorno al dodicesimo volume.
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11 settembre 2001
Questa data ha sempre un suo peso nel mio cuore e, come me, penso nel cuore e nella memoria di molti di noi. Certo, in questi 17 anni sono successe tante altre tragedie e catastrofi, ma questa è una di quelle cose che ormai ritengo marchiata a fuoco nella mia mente al punto che, se chiudo gli occhi, riesco a ricordare perfettamente cosa stavo facendo quel giorno e dove mi trovavo nel momento dell’attacco.
Voi ve lo ricordate? Continua a leggere