“Portami via da tutta questa morte…”.
E’ forse una delle pellicole più famose dedicata al tenebroso conte e, in generale, al filone dei vampiri. Certo i più giovani potrebbero farmi nomi come “Il diario del vampiro” o “Twilight” ma, diciamocelo, per quanto ho amato i libri della Meyer, non c’è paragone col libro e col film “Dracula” di Bram Stoker. Questo titolo è quello che si può definire un cult, uno di quei capolavori che fanno e resteranno nella storia del cinema.
La trama… ma devo davvero raccontarvi la storia? Davvero esiste ancora qualcuno sulla faccia della terra che non conosce la storia di Dracula? Ok, ok, effettivamente non è detto che quello che per me sia scontato, lo sia per gli altri e poi che senso avrebbe parlarne se poi non scrivo nulla oltre ai miei sproloqui? 😉
La storia inizia nel lontano 1462 con la caduta di Costantinopoli per mano dei Turchi. A quel punto, l’intera Europa era minacciata dall’avanzata dei mussulmani così, in difesa del mondo cristiano, il principe Vlad Tepes, cavaliere rumeno del Sacro ordine dei dragoni, si scagliò lottando con tutte le sue forza per difendere il suo Dio. Rientrato in Transilvania dopo aver scongiurato il pericolo ha, però una triste sorpresa, Elisabeta, la sua fedele sposa, si suicida dopo essere caduta vittima di una falsa missiva da parte dei Turchi, che dava il suo sposo morto in battaglia. La notizia sconvolge Draculia, nome con cui viene anche chiamato il conte Vlad e, quando sente la sentenza del sacerdote celebratore che dichiara Elisabeta dannata per l’eternità per essersi suicidata, l’uomo si ribella alla notizia, rinnega quel Dio per cui ha combattuto perdendo tutto se stesso e si allea con le forze del maligno diventando a tutti gli effetti un vampiro.
Il conte Vlad continua la sua esistenza in solitaria cibandosi di sangue umano, finché un giorno, un giornalista che approda al suo castello per un intervista, porta con sé la foto della promessa sposa che è identica in tutto e per tutto alla sua amata Elisabeta. La fiamma del desiderio e dell’amore sopito per secoli, si riaccende nel conte Vlad che farà di tutto per ricongiungersi alla sua amata.
Questa è a grandi linee la trama, non è un film all’acqua di rose, qui i vampiri, sono vampiri: bevono sangue, squartano, violentano e uccidono per cui, lontani i deboli e i facilmente impressionabili ed io posso dire che io appartengo alla seconda categoria. Difatti ho evitato questo film come la peste per anni mangiandomi le mani perché adoro sia Winona Ryder che Gary Oldman poi, il mio ex, mi ha detto: “Non hai mai visto Dracula? Scherzi? E’ la storia d’amore più bella che sia mai stata raccontata…” e, sapete che vi dico? Aveva ragione!
E’ la storia d’amore più bella che potesse essere mai raccontata.
Un amore eterno che supera le barriere dello spazio/tempo e che non fa distinzione tra bene e male è solo, puro, semplice amore. Un amore travolgente, appassionato, ossessivo…eterno.
Ci tengo a precisare che il film non rispecchia fedelmente il romanzo, per cui, se avete letto il libro, siete avvisati, ma ritengo che le “licenze poetiche” usate da Coppola per questa pellicola siano comunque molto azzeccate e le musiche ancora più belle: “Love song for a vampire” cantata da Annie Lennox è un capolavoro! ❤
Come spesso accade nei cult, questo film ha un cast d’eccezione ad incominciare dal regista appunto e cioè Francis Ford Coppola e proseguendo con, solo per citarne alcuni:
–Gary Oldman: Vlad Ţepeş/Dracula
–Winona Ryder: Mina Murray Harker/Elisabeta
–Anthony Hopkins: prof. Abraham Van Helsing/sacerdote Cesare/narratore
–Keanu Reeves: Jonathan Harker
-Richard E. Grant: dott. Jack Seward
–Monica Bellucci: prima sposa di Dracula
–Michaela Bercu: seconda sposa di Dracula
–Florina Kendrick: terza sposa di Dracula
E tanti altri.
Ultima particolarità mia personale! La citazione con cui ho aperto questo speciale è una frase pronunciata da Mina, la reincarnazione di Elisabeta al Conte ed è una frase che mi ha colpita fin nel profondo. Una donna, una vivente che chiede al re dell’oscurità, un non vivente, di portarla via dal mondo dei vivi per continuare un esistenza con lui bollando il mondo dei vivi popolato da persone “morte”.
“Portami via da tutta questa morte…”, io l’ho interpretata come l’espressione più estrema della protagonista di sentirsi morta senza il suo amato e di essersi accorta “viva” solo nel momento in cui si è ricongiunta a lui. Se questo non è romanticismo… che cos’è? ❤
Spero di aver convinto i giovani a dare un’occhiata a questa vecchia seppur bellissima pellicola e, ai nostalgici “vecchietti” come me, di rispolverare e riscoprire un cult. 😉
Buona visione.
Shio ❤
Di sicuro mi hai convinto a leggere il libro; per il film… non lo so ancora. ❤
Un abbraccio 🙂
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Oddio questa sì che è una responsabilità xD
Spero solo ti piaccia >______<
Buona giornata!
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Ti farò sapere; buona giornata anche a te! 🙂
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Filmone!! 😊
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Concordo, è spettacolare e tiene botta nonostante i suoi annetti. Un vero cult.
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Piccole correzioni: è Mina, non Nina, e Musulmani, non Mussulmani.
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ops!!! Grazie per la precisazione, correggo subito!! >___________<
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Grande film!
Altro che i vampiri di oggi!
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Filmone😉👌 e librissimo 😉👊
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