Ciao a tutti, oggi finalmente riesco a ritagliare un po’ di spazio da dedicare a voi miei cari amici e lettori del blog. Alcuni giorni fa, tra una sala d’attesa e l’altra dei vari ospedali dove sono stata, ho finito la lettura di questo manga che definire “assurdo” è dir poco ma che riesce a tener alta la tua attenzione fino all’ultima pagina.
Si tratta di “Tokyo ESP” di Hajime Segawa.
Rinka Urushiba è una liceale come tante a parte per il fatto che è povera in canna, una sera mentre torna a casa s’imbatte in un fenomeno paranormale in cui vede degli strani pesci volare nel cielo. Uno di questi pesci le attraversa il corpo e, grazie a questo, lei acquisisce dei poteri esp, ma non è la sola. Molte persone quella notte acquisiscono dei poteri particolari e non sono tutte brave persone come lei, difatti da lì a breve, Rinka sarà costretta a combattere i vari crimini che si scateneranno ai danni delle persone “normali” nella città di Tokyo. Questo è l’inizio di un’avventura ai confini della realtà dove esp buoni, esp cattivi ed entità soprannaturali si daranno battaglia per conquistare il mondo degli umani e creare il mondo controllato solo dagli esp ossia da coloro che si ritengono una razza superiore.
Da che punto lo si guardi guardi, Tokyo ESP ha una trama che ricorda i classici cliché degli shonen: Buoni contro cattivi, eroi che combattono per il mondo e per la pace, cattivi che diventano buoni e buoni che a volte diventano cattivi, insomma è il più scontato degli scontati manga eppure ha una marcia in più che lo rende davvero unico per certi versi. A parte i tantissimi riferimenti visivi e non a film o attori famosi a cui il bravo sensei Sagawa fa riferimento, ma nell’insieme i personaggi ti entrano nel cuore man mano che li si conosce. Se tra le pagine del manga, vi sembra di vedere Yoda di Star Wars o di riconoscere in un personaggio le fattezze di John Travolta o Steven Segal, non state impazzendo, sono proprio loro xD
Questa è una delle particolarità “stupidissime”, ma al tempo stesso adorabili di questo manga. Spesso e volentieri durante la lettura, vi capiterà di pensare: “Ma che cavolo sto leggendo”, eppure vorrete saperne comunque di più.
I disegni sono accattivanti, il fanservice per i maschietti è abbondante, le donne sono quasi sempre prosperose e con scollature da capogiro, eppure non infastidiscono. Non so come spiegarmi, ma questo manga ha tutto quello che dovrebbe infastidire una donna, ma non è così, anzi.
La storia è parecchio ingarbugliata, piena di intrighi, colpi di scena più o meno scontati e sotto trame che arricchiscono i personaggi e le loro motivazioni il tutto in soli 16 volumetti editi in Italia da Planet Manga.
Di Tokyo ESP esiste anche una serie animata inedita in Italia che ripercorre gli avvenimenti dei primi 6 tankobon, per un totale di 12 episodi che, se riuscite a trovarli in rete, vale la pena di guardare, soprattutto se vi è piaciuto il manga o, al contrario, volete provare a farmi un’idea concreta sul manga.
Io lo consiglio al 100%.
E’ uno shonen diverso dai soliti shonen.
E’ comico, demenziale, ma anche crudo e violento, sa far venire il batticuore, ma anche il magone…insomma ha le giuste carte per piacere poi sta a voi il giudizio finale.
Buona lettura.
Shio.