Chiho Saito

Buongiorno amici miei, tutto bene? Spero di sì.

Oggi parto con un altro mangaka che forse in pochi ricordano anche perché è tanto che non viene pubblicato qualcosa di suo in Italia, senza contare che della sua vita si sa davvero pochissimo, ma le mie “biografie” (se così le vogliamo definire) fungono più che altro da guida per farvi conoscere artisti che magari sono finiti nel dimenticatoio e a quante  opere  presenti nel territorio. Allora la mangaka di oggi è
Chiho Saito.
La sensei Saito è nata il 29 giugno del 1967, ha debuttato nel 1982 con l’opera “Ken a Madomoaseru” (La spada e la mademoiselle), ma il successo arriva con “Revolutionary Girl Utena”, mentre nel 1997 riceve il Shogakukan Manga Award per manga Shōjo “Kanon”.
Attualmente sta lavorando a una serie che va avanti dal 2012 e che è ancora inedita in Italia: “Torikae Baya”.

EDITORIA: I TITOLI ARRIVATI IN ITALIA:

 

“Chiho Saito presenta: Semi di rosa” – 14 volumi – Star comics

 

“Valzer in bianco” – 4 volumi – Star comics

 

“Marionette” – 8 volumi – Star comics

 

“Notturno di lillà” – volume unico – Star comics

 

“La madonna della ghirlanda” – 7 volumi – Star comics

 

“Valzer delle magnolie” – 3 volumi – Star comics

 

“Kanon” – 6 volumi – Star comics

 

“First girl” – 5 volumi – Star comics

 

“Utena – La fillette Révolutionnarie” – 5 volumi – Star comics

 

“Anastasia club” – 4 volumi – Ronin manga

 

“World of the S & M” – 2 volumi – Planet manga

 

“Valmont – Le relazioni pericolose” – 2 volumi – Planet manga

IMPRESSIONI PERSONALI:

Conobbi la sensei Saito proprio attraverso la sua opera più famosa: “Utena”, che però all’epoca era ancora poco conosciuta se non tra gli appassionati del settore. Sinceramente, che ricordi, è l’unico titolo letto di questa autrice, ma non per qualche ragione particolare, semplicemente finiva spesso in mezzo a una scelta tra due titoli e non sceglievo mai lei, forse colpa anche del tratto a mio avviso poco convincente. Ci sono autrici che disegnano e trasmettono molto di più, ma rimane uno stile adatto alle storie che narra e cioè gli shoujo dove è l’amore il vero protagonista.
Il mio rimane un parere personale e come tale dev’essere preso.
Non voglio togliere valore al lavoro svolto da questa artista che continua a produrre storie anche se non arrivano oltre oceano.
I suoi amori sono amori diversi da quelli a cui siamo abituati attualmente, non sono amori scolastici, niente marinaretta, sospiri nei corridoi o cose simili. I suoi sono passione pura, ardore e desiderio. I suoi personaggi sono persone adulte e non certo liceali alla loro prima cotta scolastica e penso che questo in parte l’abbia penalizzata cercando di tener fede ai suoi gusti e non andando incontro alle richieste di mercato e, già per questo, merita tutto il rispetto di questo mondo.

 

GALLERIA IMMAGINI:

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